Molti giudicano questo film in maniera negativa, io non ne capisco il motivo. Girato completamente al contrario, l'arrogante e violento, "Irréversible" è un film nato per provocare e ce la fa! Che se ne parli bene o che se ne parli male, se ne pala: Gaspar Noé è riuscito nel suo intento.
Il film parte dall'epilogo finale.
Si assiste ad un dialogo tra due perone estranee alla storia ed all'arrivo di ambulanze e polizia all'esterno di un locale, per poi tornare indietro (o avanti) nel tempo: Marcus e Pierre entrano nel gay-BDSM club "Rectum", cercando freneticamente un certo Tenia tra i claustrofobici corridoi a luci rosse. Dopo aver causato non poca agitazione, Marcus finirà per farsi rompere un braccio e Pierre per difenderlo, colpirà la testa dell'uomo che l'ha aggredito con un estintore, finendo per macellarla.
Siamo costretti ad assistere ad una brutale vendetta prima ancora di sapere da che cosa sia scaturita e man mano che si va avanti (o indietro) capiremo come sono arrivati Marcus e Pierre al "Rectum" ed il motivo che ha scatenato la loro ira...
Le immagini, le inquadrature e gli accorgimenti che il regista ci propone, sono di un impatto non indifferente e degne di nota.
All'inizio (o fine) vi sono titoli di testa con caratteri ribaltati che fluttuano in obliquo sullo schermo andando in senso contrario (dal basso verso l'alto, dai diritti agli attori), per poi lasciare spazio ai cognomi degli interpreti composti a lettere cubitali pulsanti di luce stroboscopica.
In ogni scena che si può definire sconvolgente (quella del locale in primis), è stato inserito un rumore di sottofondo a 28 Hertz di frequenza: inudibile dall'orecchio umano ma capace di causare nausea, vertigini e senso di angoscia.
L'utilizzo volutamente scosso della camera che gira spesso su sé stessa trasmette il senso di frenesia che muove i due amici alla ricerca di Tenia, e uno dei rari momenti di fermo si ha durante la famosa scena dello stupro: una sequenza di violenza sessuale che dura 9 lunghissimi minuti, forse una delle scene di abuso più lunghe e shockanti viste al cinema. Inoltre molte delle scene che potrebbero sembrare piani sequenza, sono in realtà state montate digitalmente usando un'effetto del tutto invisibile.
[SPOILER] La violenza sessuale subita da Alex (Monica Bellucci) è il perno intorno al quale gira il film e tutto questo scalpore intorno alla famigerata scena che la mostra lo trovo esagerato: certo, è una sequenza MOLTO FORTE, ma non è il primo e non sarà certo l'ultimo film a contenere scene di violenze carnali difficili da tollerare - vedi "Boys Don't Cry". Non nomino nemmeno i film di genere rape & revenge che banalizzano l'argomento. [FINE SPOILER]
Del tutto insensate le accuse di omofobia e razzismo lanciate a Noé per come avrebbe dipinto il mondo omosessuale. Probabilmente i più non hanno capito che il "Rectum" è un locale BDSM e che in quanto tale, ogni persona al suo interno può dar vita alle proprie passioni e fantasie feticistiche o voyeuristiche; a prescindere che sia uomo, donna, etero, gay, lesbica o bisessuale. Il fatto che l'antagonista si trovi in un locale di questo tipo, non fa automaticamente del regista un omofobo.
Purtroppo il film perde un po' di punti è la deprecabile "recitazione" della Bellucci, ma Noé volle una coppia di attori che fossero coppia nella vita "reale" e non solo sul set.
Comunque sia e che dir se ne voglia, "Irréversible" impressiona e continuerà a far parlare di sé dividendo il pubblico in apprezzatori e disprezzatori.
Lo consiglio a chi ha voglia di cambiare un po' genere e di vedere un thriller controverso e molto particolare.
Lo sconsiglio FORTEMENTE persone facilmente impressionabili ed ultra sensibili: non è certo un film da guardare con la famiglia a Natale.
Non adatto a chi soffre di epilessia.
Il film parte dall'epilogo finale.
Si assiste ad un dialogo tra due perone estranee alla storia ed all'arrivo di ambulanze e polizia all'esterno di un locale, per poi tornare indietro (o avanti) nel tempo: Marcus e Pierre entrano nel gay-BDSM club "Rectum", cercando freneticamente un certo Tenia tra i claustrofobici corridoi a luci rosse. Dopo aver causato non poca agitazione, Marcus finirà per farsi rompere un braccio e Pierre per difenderlo, colpirà la testa dell'uomo che l'ha aggredito con un estintore, finendo per macellarla.
Siamo costretti ad assistere ad una brutale vendetta prima ancora di sapere da che cosa sia scaturita e man mano che si va avanti (o indietro) capiremo come sono arrivati Marcus e Pierre al "Rectum" ed il motivo che ha scatenato la loro ira...
Le immagini, le inquadrature e gli accorgimenti che il regista ci propone, sono di un impatto non indifferente e degne di nota.
All'inizio (o fine) vi sono titoli di testa con caratteri ribaltati che fluttuano in obliquo sullo schermo andando in senso contrario (dal basso verso l'alto, dai diritti agli attori), per poi lasciare spazio ai cognomi degli interpreti composti a lettere cubitali pulsanti di luce stroboscopica.
In ogni scena che si può definire sconvolgente (quella del locale in primis), è stato inserito un rumore di sottofondo a 28 Hertz di frequenza: inudibile dall'orecchio umano ma capace di causare nausea, vertigini e senso di angoscia.
L'utilizzo volutamente scosso della camera che gira spesso su sé stessa trasmette il senso di frenesia che muove i due amici alla ricerca di Tenia, e uno dei rari momenti di fermo si ha durante la famosa scena dello stupro: una sequenza di violenza sessuale che dura 9 lunghissimi minuti, forse una delle scene di abuso più lunghe e shockanti viste al cinema. Inoltre molte delle scene che potrebbero sembrare piani sequenza, sono in realtà state montate digitalmente usando un'effetto del tutto invisibile.
[SPOILER] La violenza sessuale subita da Alex (Monica Bellucci) è il perno intorno al quale gira il film e tutto questo scalpore intorno alla famigerata scena che la mostra lo trovo esagerato: certo, è una sequenza MOLTO FORTE, ma non è il primo e non sarà certo l'ultimo film a contenere scene di violenze carnali difficili da tollerare - vedi "Boys Don't Cry". Non nomino nemmeno i film di genere rape & revenge che banalizzano l'argomento. [FINE SPOILER]
Del tutto insensate le accuse di omofobia e razzismo lanciate a Noé per come avrebbe dipinto il mondo omosessuale. Probabilmente i più non hanno capito che il "Rectum" è un locale BDSM e che in quanto tale, ogni persona al suo interno può dar vita alle proprie passioni e fantasie feticistiche o voyeuristiche; a prescindere che sia uomo, donna, etero, gay, lesbica o bisessuale. Il fatto che l'antagonista si trovi in un locale di questo tipo, non fa automaticamente del regista un omofobo.
Purtroppo il film perde un po' di punti è la deprecabile "recitazione" della Bellucci, ma Noé volle una coppia di attori che fossero coppia nella vita "reale" e non solo sul set.
Comunque sia e che dir se ne voglia, "Irréversible" impressiona e continuerà a far parlare di sé dividendo il pubblico in apprezzatori e disprezzatori.
Lo consiglio a chi ha voglia di cambiare un po' genere e di vedere un thriller controverso e molto particolare.
Lo sconsiglio FORTEMENTE persone facilmente impressionabili ed ultra sensibili: non è certo un film da guardare con la famiglia a Natale.
Non adatto a chi soffre di epilessia.
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RispondiEliminaStesso motivo per la quale esistono "attrici" come Mega Fox e Keira Knightley: hanno un bel faccino, un bel fisico (...no ok, la Knightley è esclusa dall'avere un bel fisico) e qualcuno pensa che stiano bene sul grande schermo, ma di recitazione non v'è traccia!
RispondiEliminaNON ti aspettare il film del secolo perché come sceneggiatura in sé lascia molto a desiderare. Io lo apprezzo per tutto il resto ^^
ARRRRRRR ho fatto casino coi commenti e ho cancellato il tuo per sbaglio, chiedo venia :(
RispondiEliminaNessun problema :D.
RispondiEliminaLa Knightley un bel faccino? Beh, forse, io però noto soprattutto il suo mascellone alla Ron Moss e, a dirla tutta, è esteticamente fastidioso! Le mie attrici del Quore sono altre...
Infatti la sua "bellezza" è alquanto opinabile, ma non volevo dire che a me sembra solo una profuga scappata da un gulag. Va bene, ora l'ho detto :D
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