SERIE: Perle orrorifiche// thriller// splatter ♥
Il capitano Do-Hyung Choi guida un team di cinque esperti attraverso l'Antartide per raggiungere il suo punto più critico e remoto, il P.O.I. (Point of Inaccessibility, NdR.). Durante oltre 40 giorni di spedizione gli uomini marciano strenuamente tra le intemperie più feroci, whiteout e bufere di neve; facendo fatica a distinguere il giorno dalla notte durante il lungo periodo del sole di mezzanotte.
Quando trovano sepolta nella neve una scatola contenente un vecchio diario appartenuto agli uomini di una spedizione britannica avvenuta 80 anni prima, i coreani troveranno che molte vicissitudini da loro vissute sembrano somigliare a quelle descritte nel quasi illeggibile manoscritto dei colleghi inglesi.
In seguito un susseguirsi di incidenti funesti si abbatterà sulla squadra, giunta ormai al limite delle forze fisiche e delle scorte vitali necessarie per andare avanti...
Letteralmente glaciale ed angosciante questo "Antarctic Journal", un film di quasi due ore splendidamente girato, con una fotografia superba e degli scenari incredibili.
I protagonisti sopra alle righe sono il cattivo e manipolatore Kang-Ho Song, ed un Ji-Tae Yu sempre convincente ed in ottima forma. Ogni attore è perfettamente calato nella parte, e per girare le complicate sequenze di marcia, il cast ha preso lezioni dallo scalatore professionista Young-Suk Park. Meno finzione di quanta si possa pensare, visto che il film è stato girato su scenari e neve reali in Nuova Zelanda.
La profonda ed enfatica colonna sonora composta da Kenji Kawai incornicia alla perfezione l'atmosfera di tensione che si respira durante questi 112 minuti polari.
A tratti un po' lento ma sempre e comunque sul filo dell'alta tensione, "Antarctic Journal" per fortuna non tira in ballo fantasmi o presenze oscure, ma fa leva sul reale stato di ansia e pericolo percepito da chi vive un'esperienza simile.
Magnifico, un ottimo film che consiglio senza ombra di dubbio!
Disponibile in coreano con sottotitoli in italiano.
L'ho visto qualche mese fa, ma non ricordo molto. Quando l'ho guardato ero in stato semicomatoso e, a causa del ritmo lento, non sono riuscito ad apprezzarlo appieno. Insomma, lo devo ri-recuperare ;).
RispondiEliminaNoto che sui film un po' lenti non siamo sempre in accordo ;) Anche io sono alquanto in coma in questi giorni, ma sono comunque riuscita a farmi trasportare ed alla fine... Mi sentivo anche io il piede blu-congelato! :D Prova a dargli un'altra chance, magari lo rivaluti!
RispondiEliminaGrazie per la recensione, provvedo subito a recuperarlo!
RispondiEliminaFigurati! Grazie a te della visita!
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