Perimetro Di Paura
"Perimetro Di Paura" è una di quelle produzioni scarse e senza logica che proprio non si spiega come possano essere state finanziate da un qualsivoglia produttore o presunto tale. Una specie di "Cuore Rivelatore" con fantasmi violenti, poliziotti incarogniti, sorelle che "non vedono l'ora di dire ai propri amici che sono figlie uniche" [cit.], e rEgazzini della spesa che si accoppiano con vedove disperate ma frizzanti.
La Marnie Watson è una donna che torna a casa per scontare gli arresti domiciliari dopo due anni di prigione per l'omicidio del marito, delitto motivato dalle ripetute violenze domestiche subite.
Shanks è il poliziotto che la sorveglia, incarognito per la perdita del partner AKA il fu marito della Marnie.
La casa/prigione/topaia della donna è una casa/prigione/topaia di quattro piani scricchiolanti dove si sono accampati topi, gatti, barboni; e perfino il fantasma del marito che non vede l'ora di fare fuori la Marnie. Leggendo libri sui fantasmi, la donna scopre che per allontanare il fastidioso ectoplasma dovrà sbarazzarsi di tutto ciò che apparteneva al defunto e/o accoppiarsi col sopracitato rEgazzino della spesa nel letto dell'appenacitato defunto...
Beh, a dire il vero la trama è tutta qui.
Ciò che lascia perplessi in questo orripilante film non è tanto la storia (di per sé già insufficiente), quanto le innumerevoli incongruenze, i dialoghi senza capo né coda e le situazioni paradossali. Anzi, direi che la presenza di un fantasma risulta quasi accettabile se paragonata ad altri eventi privi di senso che ci vengono buttati in faccia senza ritegno.
Ciò che lascia perplessi in questo orripilante film non è tanto la storia (di per sé già insufficiente), quanto le innumerevoli incongruenze, i dialoghi senza capo né coda e le situazioni paradossali. Anzi, direi che la presenza di un fantasma risulta quasi accettabile se paragonata ad altri eventi privi di senso che ci vengono buttati in faccia senza ritegno.
Esempio 1: la Marnie, messa alle strette da varie vicissitudini (denunce non ascoltate, divorzio non concesso, ecc...) uccide il marito per auto-difesa durante l'ennesima violenza, e ora che è fuori di prigione; invece di avere il sostegno di amici e parenti, viene trattata come la peggio reietta. Un grande esempio di empatia e solidarietà!
Esempio 2: la sorella della Marnie, che le porta dei nonmegliospecificati documenti da firmare; inizia a vomitarle in faccia il suo odio represso sparandole contro una fucilata di accuse assurde totalmente infondate (tipo la morte della madre, MAH...).
Esempio 2: la sorella della Marnie, che le porta dei nonmegliospecificati documenti da firmare; inizia a vomitarle in faccia il suo odio represso sparandole contro una fucilata di accuse assurde totalmente infondate (tipo la morte della madre, MAH...).
Esempio 3: impegnata nella ricerca compulsiva degli averi del morto marito, la Marnie turbina per casa come "Tazmania" lanciando per aria tutto ciò che incrocia sul suo cammino, fino a che non si accorge che un'asse del pavimento si solleva. Ma "NOSONLI" si alza un'asse, "BUZ" tutto il pavimento sembra appoggiato sul nulla "EV" non si spiega come ci si possa camminare sopra.
Esempio 4: la Marnie, accoppiandosi col rEgazzino della spesa scatena un raptus di gelosia omicida nel fantasma del marito, che si vedrà costretto ad eliminare a testate l'inerme giovinotto e ad attorcigliarlo letteralmente su se stesso come un asciugamano bagnato. In seguito ad una visita inaspettata dell'agente Shanks, la Marnie si trova costretta a nascondere velocemente l'asciugamano brutalizzato sotto le assi del pavimento; ma dimenticandosi di vivere in una casa/prigione/topaia, non tiene in conto la possibilità che il pavimento possa franare e far cadere l'asciugamano morto male addosso al poliziotto. Cosa che con immenso gaudio vediamo succedere.
Esempio 5: il finale ci sorprende con grandiose e colossali esplosioni ectoplasmatiche degne dei migliori film d'azione hollywoodiani. Grazie Michael Bay, perché ispiri il mondo con i tuoi *KABOOOOOM*; sei un esempio per tutti noi!
Comunque questo non è neanche un film così brutto se paragonato a quanto visto la sera prima, il favoloso:
Sotto Shock
Esempio 4: la Marnie, accoppiandosi col rEgazzino della spesa scatena un raptus di gelosia omicida nel fantasma del marito, che si vedrà costretto ad eliminare a testate l'inerme giovinotto e ad attorcigliarlo letteralmente su se stesso come un asciugamano bagnato. In seguito ad una visita inaspettata dell'agente Shanks, la Marnie si trova costretta a nascondere velocemente l'asciugamano brutalizzato sotto le assi del pavimento; ma dimenticandosi di vivere in una casa/prigione/topaia, non tiene in conto la possibilità che il pavimento possa franare e far cadere l'asciugamano morto male addosso al poliziotto. Cosa che con immenso gaudio vediamo succedere.
Esempio 5: il finale ci sorprende con grandiose e colossali esplosioni ectoplasmatiche degne dei migliori film d'azione hollywoodiani. Grazie Michael Bay, perché ispiri il mondo con i tuoi *KABOOOOOM*; sei un esempio per tutti noi!
Comunque questo non è neanche un film così brutto se paragonato a quanto visto la sera prima, il favoloso:
Sotto Shock
Cercando di cavalcare il successo del suo precedente film "Nightmare - Dal Profondo Della Notte", Wes Craven si cimenta in un goffo tentativo di emulazione di sé stesso, sperando di creare un altro inarrestabile villain che turba e disturba il sonno, finendo tuttavia per fare il passo più lungo della gamba e ruzzolare comicamente in una produzione che ricorda i pregevoli lavori della "Asylum".
Jonathan Parker, figlio adottivo del tenente Don Parker, è uno studente normale coi suoi passatempi, le sue passioni, la sua ragazza, e i suoi sogni. Sogni strani; perché ad un certo punto e senza motivo alcuno... Come spiegarlo?!... Cioè lui... Nel mezzo del sogno... Cioè praticamente crea una proiezione astrale di sé stesso sul luogo del delitto mentre questo viene barbaramente commesso dal crudele riparatore TV zoppo Horace Pinker: il serial killer zoppo (terribilmente zoppo) che terrorizza la città. Il serial killer più zoppo nella storia dei serial killer zoppi. Così zoppo da far rimpiangere la mancanza di un pappagallo sulla spalla che si riferisce a sé stesso come Polly mentre elemosina crackers ed un uncino al posto della mano sinistra. Così zoppo che la gente getta semi nei solchi che l'assassino crea al suo passaggio trascinandosi dietro la pesante e zoppa gamba. Così zoppo che anche il suo spirito persevera nel claudicare impietosamente mentre continua a terrorizzare la brava gente delle Americhe e provincia (torneremo su questo punto più avanti).
Nonostante la tanto sottolineata zoppitudine, il nostro beniamino, che voi ci crediate oppure no; è e rimane assolutamente imprendibile per le forze dell'ordine e per qualunque altro uomo non capace di mettersi al passo con il suo fulmineo andamento sciancato.
Jonathan, turbato da uno di questi incubi nel quale assiste allo sterminio della sua famiglia adottiva per mano di Pinker, si reca sul luogo del presunto delitto, dove trova la polizia e il padre intenti ad investigare su quella che ha tutta l'aria di essere effettivamente una scena del crimine. Il ragazzo rivela al padre di aver sognato l'accaduto, afferma di poter identificare l'assassino e di poterlo condurre al suo nascondiglio. Il malvagio riesce magicamente a zoppicare via da sotto il naso degli agenti, e una volta scoperto che fu Jonathan a mettere la polizia sulle sue tracce, si vendica ridipingendogli le pareti di casa con un bel color "rosso sangue di fidanzata".
Dopo una serie di *BAM * BUM* CRASH * SWISSSSH * GULP * AAAAARGH* (tutti morti) l'inafferrabile viene afferrato e Pinker viene finalmente consegnato alla giustizia e messo sulla sedia elettrica.
Sembrava che il film in 40 minuti fosse già giunto al termine, perché tutto ciò che doveva succedere era successo; e allora come giustificare un'altra ora e 20 circa di pellicola? Soltanto con questa espressione:
[SPOILER]
Pinker era un serial killer col simpatico hobby del rito satanico, attraverso il quale riesce ad ottenere dei sovrannaturali poteri elettrici dopo aver venduto l'anima al tubo catodico, diventando qualcosa di simile ad "Electric Man" ma zoppo. Grazie a tali poteri riesce a mandare in corto circuito la sedia elettrica e sviluppa addirittura la capacità del "transfer demoniaco" a velocità smodata manco fosse "L'Altra Faccia Del Diavolo - 20 anni prima": il suo corpo è morto, ma il suo zoppelettrospettro inizia a possedere corpi e oggetti a casaccio spostandosi all'occorrenza mediante rete elettrica, con l'unico scopo di uccidere Jonathan.
Parker figlio, che si scopre durante lo svolgimento essere in realtà PINKER FIGLIO (il protagonista buono figlio del protagonista cattivo, che colpo di scena!); scopre che il fantasma di Pinker padre può essere esorcizzato da un pendente a forma di cuore che aveva regalato come pegno d'amore alla sua ragazza prima che questa finisse per diventare una nuova sfumatura di vernice rossa.
Parker figlio, che si scopre durante lo svolgimento essere in realtà PINKER FIGLIO (il protagonista buono figlio del protagonista cattivo, che colpo di scena!); scopre che il fantasma di Pinker padre può essere esorcizzato da un pendente a forma di cuore che aveva regalato come pegno d'amore alla sua ragazza prima che questa finisse per diventare una nuova sfumatura di vernice rossa.
Tuttavia, durante uno scontro tra padre fantasma e figlio il ninnolo finisce in fondo a un lago, e mentre Jonathan è a casa per cercare una maschera da sommozzatore che gli consenta di recuperare quel triste ciondolo di dubbio gusto; prende il via l'ennesimo round, interrotto dall'apparizione della fidanzata-vernice che si scopre essere la nemesi di Electric Pinker.
Gli avvenimenti si fanno sempre più aggrovigliati e incalzanti, tant'è che risulta difficile descrivere con precisione quanto succede; ma sta di fatto che un paio di amici di Jonathan decidono di morire a casa sua e il ragazzo viene incriminato per il loro omicidio ed anche per quelli precedentemente commessi da Pinker. Il nostro eroe buono riesce a scappare, e coi pochi amici sopravvissuti cerca di attuare un piano talmente scaltro che non siamo riusciti a capirlo.
Gli avvenimenti si fanno sempre più aggrovigliati e incalzanti, tant'è che risulta difficile descrivere con precisione quanto succede; ma sta di fatto che un paio di amici di Jonathan decidono di morire a casa sua e il ragazzo viene incriminato per il loro omicidio ed anche per quelli precedentemente commessi da Pinker. Il nostro eroe buono riesce a scappare, e coi pochi amici sopravvissuti cerca di attuare un piano talmente scaltro che non siamo riusciti a capirlo.
Dopo ulteriori eventi confusi, tramite un trasmettitore parabolico, Pinker tenta di spargere la sua mefiticità sul mondo intero tentando di andare in onda a livello globale.
Da qui in poi veniamo trasportati di prepotenza nella sfera dell'inesplicabile. La nostra espressione mentre assistevamo alla scena finale era esattamente questa:
Ora Jonathan e Pinker si trovano catapultati dentro la televisione, portando l'atavico scontro tra bene e male a un livello decisamente superiore. Assistiamo ad una lotta senza quartiere combattuta in maniera quasi virale all'interno di documentari, film d'epoca, talk show e telegiornali; una cosa mai vista prima. I due infatti riescono ad interagire con quanto presente tra le varie scene, e addirittura il tutto viene commentato in diretta da vari cronisti, un altissimo esempio di Metacinema.
Non si può spiegare bene a parole ciò che succede perché non renderebbe neanche lontanamente l'idea, lascio quindi il posto alle immagini. Trovate il video su questo link (per i più temerari, il film è intero ma in inglese). Buon divertimento!
Ringrazio Jessica e Lucio per avermi passato come sempre ottima roba da recensire (perché questi manco li chiamo film) e il mio splendido e creativo fidanzato che mi ha aiutata a scrivere questa prima, divertente recensione a quattro mani!
Da qui in poi veniamo trasportati di prepotenza nella sfera dell'inesplicabile. La nostra espressione mentre assistevamo alla scena finale era esattamente questa:
Ora Jonathan e Pinker si trovano catapultati dentro la televisione, portando l'atavico scontro tra bene e male a un livello decisamente superiore. Assistiamo ad una lotta senza quartiere combattuta in maniera quasi virale all'interno di documentari, film d'epoca, talk show e telegiornali; una cosa mai vista prima. I due infatti riescono ad interagire con quanto presente tra le varie scene, e addirittura il tutto viene commentato in diretta da vari cronisti, un altissimo esempio di Metacinema.
Non si può spiegare bene a parole ciò che succede perché non renderebbe neanche lontanamente l'idea, lascio quindi il posto alle immagini. Trovate il video su questo link (per i più temerari, il film è intero ma in inglese). Buon divertimento!
[FINE SPOILER]
Ringrazio Jessica e Lucio per avermi passato come sempre ottima roba da recensire (perché questi manco li chiamo film) e il mio splendido e creativo fidanzato che mi ha aiutata a scrivere questa prima, divertente recensione a quattro mani!
Sotto Shock è una chicca da scuole medie, quando ancora c'era Notte Horror... che nostalgia! Fa schifo ma guardati (se non l'hai ancora fatto) La casa 7: stessa trama, più o meno, girata però peggio :)
RispondiEliminaUna chicca del trash, su questo non ci piove :D
EliminaPurtroppo "La casa 7" mi manca (a dire il vero credo anche tutti gli altri dal 3 in poi), ma provvederò appena possibile!