Fur - Un ritratto immaginario di Diane Arbus

SERIE: Film minormente orridi, ma pur sempre BRUTTI!!!

Nicoletta Kidman è il mio incubo ricorrente, la costante presente in ogni singolo film di merda che guardo nella mia vita.
Pellicola che vuole essere pseudo-intellettuale, e come ogni film che pretende di esserlo si rivela una orribile polpettone dalla durata estrema e che si sopporta a malapena.

Una depressa-sessualmente-repressa donna dai mille lifting si diverte a fotografare fenomeni da baraccone: dalla donna barbuta, ai gemelli siamesi attaccati dalle sopracciglia, all'uomo coprofago (Gianni Morandi) non manca proprio nessuno.
Condito da interminabili scene di irritanti silenzi, sguardi biechi, e l'improbabile innamoramento della suddetta per l'uomo lupo della bar(C)acca.
Ma come ci è finito Robert Downey Jr. in questo film deprimente?! BAH.

Espressione di stupore (se così si può definire)

 di Nicoletta Kidman in una scena del film.

Che pathos!