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Portraits of Andrea Palmer

SERIE: Film DI MERDA che non hanno ragione di esistere!!!


Non so come dirlo in altri termini per rendere bene l'idea quindi lo dirò in francese: questo film (porno) fa sbruffare merda.

Andrea Palmer sbarca il lunario facendo la cam-girl fra una pippata di cocaina e una fumata di crack. Un avventore del sito dove la ragazza si esibisce le fa una richiesta che a noi spettatori rimane ignota (o che io non ricordo) e lei reagisce malissimo dando di matto in diretta. Un altro partecipante le scrive in chat che "lei vale più di tutto questo, che ha del potenziale e che lo ha capito solo guardandola". Le offre quindi un'opportunità di lavoro non meglio specificata e la invita a trasferirsi a Los Angeles "per parlare della sua carriera". La nostra, per niente sospettosa né intimorita e piena di fiducia nell'umanità e negli estranei; prepara le valigie ed abbandona tutto il suo niente per trasferirsi a L.A.
Una volta arrivata, il misterioso figuro della chat sparisce e lei non può fare altro che incolparsi da sola per quanto è stata scema. Al che inizia a cercare lavori come modella di foto vietate ai minori ed incappa in un produttore che sta per girare uno squallido porno in cantina e la invita ad assistere. Mentre la mal farcita coppia di attori hard è nel mezzo delle riprese (o del pisolino, visto che il lui è assolutamente assente e per nulla libidinoso), il disonesto produttore invita Andrea ad unirsi ai due, salvo poi non pagarle il lavoro alla fine.
La vita di Andrea nella città degli angeli sarà un lento ed inesorabile declino fra droga, perversioni, abusi e violenze di ogni tipo.

La sinossi sembra figa, vero? Infatti ho smattato per mesi perché non riuscivo a vederlo, ed ora che ci sono riuscita vorrei i miei cazzo di 74 minuti indietro.
Avete letto bene: il film dura solo 1 ora e 14 minuti. 
È un problema? Sì, perché se togliessimo tutte le scene di masturbazione e sesso (tutte riprese estremamente esplicite), facendo un calcolo approssimativo ricaveremo all'incirca 20/23 minuti di film scarsi. Ergo: è un porno. Inoltre ricordatevi la regola sulla durata delle pellicole (link qui).
È un film che parla di una cam-girl e della sua violenta discesa nel mondo della prostituzione, quindi le scene di sesso sono giustificate. Non sempre e non tutte. Ci sono una valanga di scene di sesso assolutamente inutili ai fini della trama, e quelle utili sono portate avanti all'infinito per diluire il brodo alla bell'e meglio. Nonostante ciò sono comunque riusciti a ricavarne solo 74 merdosi minuti. SETTANTAQUATTRO!!!
Mi chiedo per quale motivo cimentarsi in una produzione simile quando potevano fare un porno e basta? Senza bisogno di pseudo trama né di pseudo recitazione - perché i protagonisti sono tutti attori XXX, vi lascio immaginare le loro abilità recitative quando hanno i vestiti indosso. Questo abbiamo di fronte: un bruttissimo e noiosissimo film porno con una pseudo trama, con degli pseudo attori, ripreso da un uomo con l'Alzheimer che adora fare riprese storte e sfuocate, soprattutto di organi genitali
Il finale fa sorridere se non fosse che non c'è niente da ridere perché vorrei indietro la mia ora e 14 minuti sprecati.
Su alcuni siti ho letto pareri di persone che lo interpretano come come "una produzione realistica che mostra com'è la vita di una povera ragazza che finisce suo malgrado in situazioni simili", ma francamente anche no: di pellicole sul genere ne esistono e sono film degni di esser chiamati tali, con attori bravi e tutto il resto fatto bene; non sta porno cagata. Basta col cercare di dare grandiose interpretazioni pindariche a immondezzai simili perché questo film è inclassificabile. 
Inoltre Andrea Palmer è l'unica protagonista ed è un personaggio piatto, per niente definito, che dimostra più volte di essere una cretina di quelle con le quali trovo sia impossibile empatizzare nonostante tutto ciò che le capita. 
Portaits of STICAZZI, manco viene mai detto il cognome di lei, che titolo del cazzo... per restare in tema.
Film decisamente sconsigliato. Piuttosto andate su PornHub.

50 Sfumature di Rosso

SERIE: Film DI MERDA che non hanno ragione di esistere!!!

Dopo i primi 2 perdibilissimi capitoli (ampiamente bastonati qui e qui) finalmente si chiude questa patetica trilogia.

    [DI SEGUITO È SCRITTA LA TRAMA PER ESTESO]   

LE MIE CONSIDERAZIONI PERSONALI
SARANNO SCRITTE CON QUESTO COLORE
DI MODO CHE CHI VOLESSE POTRÀ 
DIRETTAMENTE SALTARLE.

Il secondo film si concludeva con Christian che chiede ad AnaLstasia di sposarlo, quindi il terzo film parte dalle nozze della coppia del secolo: un matrimonio da sogno accanto a un muro d'aglio!

Tutto molto bello (si fa per dire) e dopo qualche breve ballo, gli sposini si apprestano ad abbandonare gli abiti da cerimonia per partire alla volta della luna di miele. Giunti in aeroporto davanti all'aereo privato di lui, lei ammira esterrefatta il velivolo ed esclama stupita stupida:
"È tuo?"
MA PER DIO, BRUTTA MENTECATTA PIALLATA NEI SENI E NEL CERVELLO, SONO MESI CHE VAI A LETTO CON L'UOMO CON PIÙ BIG MONEY DEL PIANETA, HAI AL DITO UN BRILLOCCO CHE PESA QUANTO TE; E TI MERAVIGLI CHE MR. GREY ABBIA UN AEREO PRIVATO? AEREO CHE PERALTRO SI ERA VISTO MOLTEPLICI VOLTE NEI FILM PRECEDENTI! Siamo a circa 3 minuti dall'inizio e già ci tengono a farci ricordare quanto sia scema la protagonista.
I due raggiungono una meta orginalissima e poco gettonata dalle coppiette petalose di tutto il mondo (Parigi), ma una volta sulla battigia di Nizza il matrimonio inizia a dare i primi segnali di crisi.
Benché stesi una accanto all'altro, Gianni e Pinotta si scambiano simpatici SMS e AnaLstasia interrompe la chat chiedendo a Christian di metterle della crema solare sulle spalle e di toglierle il reggipetto del bikini. Lui risponde: "No, mostri già abbastanza così."
Bene! E io che pensavo che questo fosse un romanzetto/filmetto contemporaneo e non il resoconto di un matrimonio di metà '700! Per dovere di cronaca specifico che lei era a pancia in giù e quindi non avrebbe "mostrato" nulla, ma a prescindere, essendo lei piatta come il letto sul quale sono stesi; non avrebbe nulla da mostrare.
Nel frattempo un losco figuro si intrufola nell'edificio Grey Enterprise Vattelapesca e piazza un ordigno esplosivo nella sala server, ordigno ingegnosamente costruito dentro una fiaschetta in acciaio da vecchio ubriacone. Seriamente?! Mah...
Torniamo sulla spiaggia di Nizza e vediamo che mentre Christian è andato a nuotare, AnaLstasia si è tolta il pezzo di sopra del bikini e dorme a pancia in su. Christian non prende bene la cosa e la sgrida aspramente buttandole un asciugamano addosso. E questo sarebbe il ragazzo tutto sadomaso e sesso acrobatico, andiamo bene.
Ora i nostri si apprestano a tornare in hotel per accoppiarsi selvaggiamente ed ecco spuntar fuori ben 2 paia di manette. Ma a parte le manette viste e straviste, nonché massima rappresentazione della "dominazione" in questi filmetti pseudo erotici; la cosa che più colpisce è che lui si toglie finalmente i pantaloni prima dell'amplesso!!! Ricordo infatti che nei film precedenti Christian ha sempre tenuto le braghe durante le scene di sesso, nemmeno calate.
Dopo questa deprecabile scena di sesso, Rocco Grey e Sasha Siffredi ricevono una chiamata Skype da una loro dipendente che li avvisa dell'intrusione avvenuta poco prima nell'edificio e mostra alla coppia i video della sorveglianza. Avvalendosi di uno zoom super preciso sull'immagine registrata dalla videocamera di sicurezza, AnaLstasia esclama: "È Jack!". Alla faccia, che sistemi super sofisticati! Spero che Mr. Grey conceda il lusso delle sue tecnologie alle forze dell'ordine.
Jack è l'ex datore di lavoro di AnaLstastia, ma io non ricordo assolutamente cosa avesse combinato/subìto nei capitoli precedenti per arrivare ad innescare un ordigno ad alto tasso alcolico negli uffici di Chirstian Grey.
I protagonisti sono obbligati ad interrompere la luna di miele e [scene noiose a non finire] una volta a casa, vediamo AnaLstasia in vesti di casaling(u)a sfilare due bistecche dal forno che parono più delle ciabatte di legno. Christian estasiato le dice: 
"Potrei abituarmi a te che mi cucini.
"Che MI cucini"? Cazz'è sta piega antropofaga che ha preso il film? Si scoprirà forse che lei è parente di Armin Meiwes? Sarebbe corretto dire "Potrei abituarmi a te che cucini" o "a te che cucini per me", ma qui è tutto talmente ritardato che anche doppiatori e adattatori dei dialoghi hanno evidenti deficit.
Spunta il discorso figli e lui giustifica il non volerne dicendole: "Non sono pronto a dividerti con nessuno". Dal re delle "scoperie perverse" (cit. AnaLstasia) mi aspettavo gang bang con nani e cum shots di gruppo, ma dimentico che qui il massimo dell'erotismo spinto è rappresentato da manette e bende sugli occhi. 50 sfumature di nulla.
[Sfilata di scene inutili e noia a quintali] AnaLstasia chiede a Christian di fargli guidare l'auto, piacere che le viene negato con un secco "NO." Chissà se questa donna potrà almeno votare?
Arrivati ad un appuntamento con una agentessa immobiliare di rara bellezza, AnaLstasia mette all'angolo con poche parole la biondissima agente che faceva gli occhi dolci al marito e finita questa prova di coraggio fra leonesse; finalmente lui si decide e concede alla moglie il privilegio di guidare: 
"Hai dominato lei [l'altra donna, NdR.], puoi dominare anche questa [la macchina, NdR.]." Solo io la trovo una battuta di un maschilismo ed una bassezza incredibili?
Una volta in auto, i due vengono inseguiti da una persona misteriosa (ma anche no, sarà 'sto Jack) e lei riesce a seminarlo guidando come una provetta Michaela Schumacher per tutta la città a velocità che nemmeno in circuito sarebbero consentite. Appena fermi, lei si slaccia la cintura e fa la stessa cosa coi pantaloni di lui; che preoccupato dice: 
"Siamo in un parcheggio." ... Continuerò a stupirmi in senso negativo per sempre, visto che dal millantato principe delle perversioni mi aspetterei filmini a luci rossi girati ai semafori e nei parchi, invece 'sto mentecatto si scandalizza per ogni minima cosa. Comunque il tutto si risolve in una sveltina di 15 secondi, scena del tutto fuori luogo.
[I nostri occhi vengono attraversati da infinite scene inutili e tediose dove la coppietta mon ciccì si sbaciucchia ridacchiando come ragazzini brufolosi e nel frattempo notiamo la totale assenza di collo di Dakota Johnson ed il suo fisico male abbozzato].
A causa dell'inseguimento, Christian è terrorizzato per l'incolumità della consorte e le impone di tornare a casa appena uscita dall'ufficio, regola che lei decide di infrangere uscendo a bere con la sua amica Rana (non ricordo come si chiami, ma ha gli occhi ai lati della testa). Fra drink e chiacchiere, AnaLstasia spiega alla comare che ha fretta di tornare a casa perché sta disobbedendo al marito padrone e Rana le dice: 
"Ma guardati, sei così sposata.". Ma pensa! Io avrei detto "OPPRESSA", però è vero che spesso le due cose coincidono.
Dopo altri incalcolabili minuti di futilità mastodontiche, finalmente gli sposini vanno nella mitica stanza rossa e a me sale un brivido per la schiena. La stanza rossa ci porta inevitabilmente a 3 cose: manette, benda sugli occhi, musica di sottofondo di merda. Le nostre orecchie vengono infatti pugnalate da una raccapricciante cover di "Never Tear Us Apart" degli INSX che mai nessuno avrebbe voluto sentire, ed insieme parte la scena di sesso estreNO con una novità che non mi sarei mai aspettata: il cassetto dei mini-vibratori! Christian accarezza il corpo approssimativo della compagna con un dildo ed i capezzoli di lei diventano XXL tanto che ci si potrebbe appendere un accappatoio bagnato; e durante questo momento lascivo e carico di erotisNO, AnaLstasia urla spaventata la safe word per interrompere i giochi. Cioè lei usa la safe word PERCHÉ LUI LE STA APPOGGIANDO UN VIBRATORE SULLE MUTANDE?!?! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!! Ma dai, questo non è un film erotico, è una commedia mal riuscita!!!
[Bla bla bla noia titanica] i cretini vanno in vacanza ad Aspen sugli Aspennini (cit.) con degli amici e dopo una tonnellata e mezza di altro tedio, assistiamo all'ennesima scena di sesso durante la quale lei sparge del gelato sull'unico ciuffo di peli del petto di lui. Una visione disgustosa accompagnata da una tremenda canzone (tanto per cambiare) nonché dal primo fellatio (di 6 secondi) in 3 film considerati "erotici". Ho visto più erotismo nei porno di Sara Tommasi, ho detto tutto.
Non so come, non so perché e nemmeno voglio saperlo ma i Grey sono di nuovo nella stanza rossa. L'inorecchiabile cover a far da sottofondo a questo giro è "I Feel Good" di James Brown in salsa trip-hop cantata da una ragazza che al momento dell'incisione soffriva evidentemente di crampi premestruali visto quanto si lagna, e Christian... CAZZO, FA DAVVERO SCHIFO QUESTA CANZONE! Dicevo: Christian ci sorprende ancora una volta aprendo il cassetto dei giocattoli anali. Addirittura 4 plug ai quali AnaLstasia risponde inorridita alla sola vista: "Non se ne parla!". Sì, il  personaggio di 'sta gallina è davvero costruito coi piedi: secondo la scrittrice del romanzo/il regista/TUTTI, una ragazza che intraprende una relazione con un "dominatore sessuale predatore pervertkinky" non dovrebbe aspettarsi di sentir parlare di sesso anale? Non siamo ridicoli, DAI! E poi io l'ho rinominata AnaLstasia da un pezzo, non le cambierò certo nickname. La cover di "I Feel Good" nel frattempo continua a farci sanguinare dalle orecchie in malo modo.
AnaLstasia rimane pregna perché non ha accettato di fare sesso anale e perché, dice, ha saltato delle punture anticoncezionali. Mentre i coniugi discutono su quanto nessuno dei due sia contento di questa gravidanza, vediamo lei che inizia a vestirsi mettendo mutante, reggiseno, calze, stivali e poi abito. Ma quale cazzo di essere umano sulla terra indossa degli stivaloni da cavallerizza PRIMA dei vestiti? Comunque sia, lei, in tutta la sua intelligenza appena mostrataci esclama: 
"I bambini arrivano quando si fa sesso.". Beh NO se si usano anticoncezionali in modo corretto, essere cretino che si veste partendo dalle scarpe. La cosa ancora più divertente è che nessuno dei due vuole un figlio, ma nessuno parla mai di aborto. Che romanzetto FateBeneFratelli.
Manca ancora un abisso di tempo al finale di questo filmone da 2 ore e la sorella di Christian viene rapita da tale Jack che vuole estorcere denaro ai Grey, fautori della sua disgrazia secondo la sua mente malata. Jack telefona ad AnaLstasia con il telefono di sorella-Grey e le da istruzioni precise su dove portare il denaro entro un paio d'ore. AnaL esce dall'ufficio in tutta fretta perché TIC-TAC TIC-TAC IL TEMPO SCORRE e si precipita a casa per prendere dei borsoni dove mettere il denaro da consegnare al rapitore. Ma fretta de che, visto che ha tutto il tempo di togliersi il tailleur, travestirsi da Sporty Spice e cambiare persino acconciatura? Dio, quanto è sottosviluppata questa produzione.
Fra un pianto in banca, una corsa in macchina, una scoreggia e Christian che capisce tutto in meno di 2 minuti tramite una telefonata ben poco chiara; si arriva finalmente al grande scontro fra AnaLstasia e Jack. Lei tira fuori una pistola e lui le tira un cazzotto in faccia, arriva la S.W.A.T. e lo scontro è concluso. Già.
La nostra eroina sembra esser ricoverata in terapia intensiva (per un pugno?) ed ha una enorme benda che le fascia il cranio manco le avessero aperto la scatola cranica in due (preciso che il pugno l'ha preso su uno zigomo). Stesa sul letto in avanzato stato pre-morte, ormai prossima alla decomposizione e con una maschera per l'ossigeno, la domanda viene spontanea: che minchia di pugno si è presa? Jack era in realtà Hell Boy? E se una persona che prende un singolo cazzotto ha bisogno della bombola dell'ossigeno, di quali presidi medico-chirurgici dovrebbero disporre i pugili dopo un incontro? Questa pantomima dell'ospedale si protrae per giorni manco avessero messo la cretina in coma farmacologico (per uno stramaledetto pugno, ricordiamolo ancora una volta) e quando finalmente si sveglia assistiamo al peggio del peggio. 
AnaLstasia ha un flashback della sua storia d'amore con Christian che racchiude tutte le più mielose scene di bacini e bacetti di tutti i fottuti film, COMPRESE le scene di smancerie DEL FILM IN CORSO!!! Ma che senso ha?! Manco un flashback sanno fare 'sti incapaci demmerda!!!
Nell'ultima scena (si spera DI SEMPRE) dentro quella stanza rossa inutile come Repetto negli 883, vediamo una AnaLstasia di spalle tutta strizzata dentro un corsetto di pelle nera che nulla può per valorizzare una donna che ha l'attrattiva sessuale di una sporta della spesa. E nemmeno questa volta vediamo succeder niente in quella stramaledetta camera.

Fine.

E invece no! C'è un'ultima scena dopo l'inizio dei titoli di coda.
Vediamo i Grey dopo qualche anno con un bambino cresciuto e AnaLstasia nuovamente incinta, che cosa romanticissima-orsetti del cuore!
Lo spettatore però viene turbato da qualcosa. Nota infatti un dettaglio che desta orrore e sgomento. 
Un particolare che si era appena intravisto durante tutto lo svolgimento, ma che si era deciso di ignorare. Un elemento di disturbo del quale ci si accorgeva non appena i capelli della protagonista ondeggiavano in balia del vento. 
Dakota Johnson non ha più la frangia ora, ed i suoi capelli partono da metà testa. 
È pelata come Joe Pesci dopo la trappola col fuoco in "Mamma Ho Perso L'aereo".
Per fortuna di solito ha la frangetta.


Considerazioni finali: spero che "50 Sfumature di Rosso" sia davvero l'ultimo capitolo di questa serie di squallidi, tristi, ignobili, futili, noiosi, a tratti demenziali film.
Gli sceneggiatori saltano di palo in frasca con una leggerezza invidiabile, i personaggi principali non sono minimamente approfonditi; quelli di contorno poi potremmo paragonarli alla classica carne da macello in uno slasher. 
Nessuno ha una vaga idea di quello che sta facendo: dagli attori ai microfonisti ai curatori della colonna sonora ai tecnici del sadomaso, è tutto buttato lì a cazzo di cane.
Capisco che il target sia un pubblico menomato mentalmente, ma qui davvero hanno esagerato.
Addio per sempre AnaLstasia e Christian De Paperoni, non ci mancherete!

[link a "50 sfumature 1" - link a "50 sfumature 2"]

50 Sfumature di Nero

SERIE: Film DI MERDA che non hanno ragione di esistere!!!
A grande richiesta ho guardato per voi il secondo capitolo di questa trilogia. Se il primo per me era da etichettare come "film DISutile", questo passa di prepotenza nella sezione "film di MERDA che non hanno ragione di esistere".


  ** AVVISO RABBIA INCONTROLLATA **  
  SE CREDETE IN DIO, ALLAH, VISHNU, BUDDHA, GEOVA  
   CHIUDETE IMMEDIATAMENTE QUESTA PAGINA POICHÉ    
   A SEGUITO DI TALE RABBIA, POTREBBE 
   ESSERMI SCAPPATA QUALCHE IMPRECAZIONE.   

    [DI SEGUITO È SCRITTA LA TRAMA PER ESTESO]   

LE MIE CONSIDERAZIONI PERSONALI
SARANNO SCRITTE CON QUESTO COLORE
DI MODO CHE CHI VOLESSE, POTRÀ 
DIRETTAMENTE SALTARLE

È passato tempo da quando Anastasia (per gli amici PDS [PrimaDiSeno]) e Christian Gray si sono lasciati. Probabilmente sono trascorsi in realtà solo 2 giorni ma questo non ci è dato saperlo.
PDS viene invitata alla mostra fotografica di un amico dove con sua grande sorpresa, scopre che vi sono esposte delle gigantografie di scatti che l'amico le aveva fatto. Certo che Ana ha proprio il dono naturale di circondarsi da stalker e persone noncuranti di possibilissime denunce! Ben poco arrabbiata (questo un po' perché è scema, ma sopratutto perché non sa recitare) ed ignara di leggi su privacy e diritti d'immagine, sentiamo in sottofondo una signora che mormora:
"Hai sentito? Tutte le foto sono state comprate da un acquirente!".
E chi sarà mai questo non-misterioso acquirente?
Eccolo comparire come un vero maniaco alle spalle di Anastasia: il signor Grey! The stalker strikes back!
Sapete che ho avuto difficoltà a capire chi fosse sulle prime? Non ricordavo che il protagonista fosse così sciapo e senza carisma. Attraente come un piatto di riso all'olio di quelli che ti servono all'ospedale, un ragazzo non orribile ma di sicuro non bello del quale nessun dettaglio resta in memoria, per non parlare delle sue scarsissime doti recitative. Sarà proprio per questo che non me lo ricordavo! Scelta davvero azzeccata per il tipo di personaggio che dovrebbe rappresentare.
Christian chiede ad Ana di andare a cena per parlare e appena escono dalla mostra la sbatte contro il muro e la avvinghia con due metri di lingua. Dopo il flebile respingimento di lei, Grey dice:
"
D'accordo facciamo come vuoi tu. Andiamo a cena e parliamo."
... MA COS... COM... MA LO SCEGGIATORE... Vabbè, va.
Al ristorante c'è una svolta inverosimile. PDS chiede a Christian se lui voglia una "relazione vaniglia".
VANIGLIA?
Ha detto davvero "RELAZIONE VANIGLIA"???
Quella sciacquetta vergine fino a 10 giorni prima che manco sapeva cosa fosse un vibratore ora conosce tutta la terminologia del mondo fetish?!  HAHAHAHAHA, POVERI NOI!!!
"Vaniglia" in gergo BDSM indica una relazione "normale" dove non c'è nessuno dei due partner predominante, sadico, masochista ecc... Una coppia che lo fa solo alla missionaria come questi due pagliacci per intenderci. A 12 minuti e 40 secondi avevo già raggiunto il mio picco di sopportazione massima, cosa sarebbe accaduto nelle 2 ore e 09 successive, stavo male solo ad immaginarlo.
A fine serata il signor Grigio le regala una scatola enorme con dentro un iPhone (non ho capito la scelta dello scatolone da trasloco), lei lo sfodera, lo accende e risponde ad un SMS di lui chiamandolo "tesoro". AMMAZZA! 8 minuti prima ad inizio film diceva con sua madre al telefono che con Christian non poteva funzionare mai nella vita, ed ora che le ha regalato un iPhone guarda come è tutto cambiato - fetente profittatrice...
A questo punto mi sono distratta perché per me era davvero abbastanza e quando mi sono rimessa ad ascoltare lui le ha regalato pure un assegno da 24mila dollari. Lei fa la scena di quella alla quale non piace il ragazzo miliardario insistendo perché lui lo prenda indietro e lui le da una delle sue risposte da bomberissimo:
"Tienili. Questa cifra la guadagno ogni 15 minuti."
......
...............
ASPETTA................
Cioè lui guadagna 24.000,00 dollari ogni 15 minuti?!? QUINDICI FOTTUTI MINUTI!!! MA LO SCENEGGIATORE CHE POCO SOPRA HA INVERTITO I RUOLI NEI DIALOGHI SI RENDE CONTO DI CHE CIFRA HA SPARATO?!?!? In pratica Christian Gray guadagna più di 90.000 dollari americani ALL'ORA, che equivalgono circa a 70 mila miliardi di trilioni di Paperdollari al mese!!!! Questo fa di lui l'uomo più ricco non solo del pianeta, ma dell'universo conosciuto tutto. MA VAI CAGARE, PORCO D*O!!!
AnEstasiaTA continua a far la finta preziosa e strappa l'assegno, ma lui prontamente fa una chiamata ad uno dei suoi sgherri e gli dice di trasferirle 24.000,00 dollari sul conto. Al che Ana sclera (poco) e continua a chiedergli (poco) agitata:
"Come hai le mie coordinate bancarie? Come hai le mie coordinate bancarie??". STUPIDA E PIATTA OCA, STAI CON IL MEGA IMPERATORE GIGAGALATTICO DI PAPEROPOLI E TI CHIEDI COME POSSA AVERE IL TUO INUTILE IBAN?!?! Non è neanche un dato così segreto se proprio dobbiamo dirla tutta.
Assistiamo ad altre insipide scene di vita quotidiana da coppietta che fa la spesa durante la quale lei lancia a lui una scatoletta di gelato alla vaniglia condita da una battutina:
"Il tuo nuovo gusto preferito! ;)"
....... PER FORTUNA NON È MAI PIÙ TORNATA FUORI QUESTA COSA DELLA "VANIGLIA" PERCHÉ GIÀ LA PRIMA VOLTA MI ERO IMBRUTTITA, ALLA SECONDA MI SONO SENTITA OFFESA ED INDIGNATA A NOME DI TUTTO L'EMISFERO BDSM.
Finite 'ste scenette del cazzo tornano a casa e fanno sesso, lui le dice qualcosa di pseudo-kinky e lei smonta il suo "parlare di scoperie perverse". Questa è seriamente la definizione/frase più ignobile che orecchio possa udire, lui però "non sa cosa sia, ma gli piace come suona". RITARDATO. SUONA RITARDATO. E NON VUOL DIRE UNO STRACAZZO DI NIENTE.
Dopo altre interminabili scene di coppia, Grey toglie la camicia per rivelare ad Ana delle terribili cicatrici sul petto, una delle quali si nota che stava palesemente per staccarsi. MANCO UN TRUCCATORE BUONO, DIO C*NE, MANCO COL PONGO CE LA POSSONO FARE QUESTI. 
Cicatrici dicevo, che gli fece la sua abusatrice quando era piccolo spegnendogli addosso sigarette. Christian fa fare ad Ana una romantica mappa col rossetto attorno alla zona da non toccare. Mi sono sciolta ♥ Vomitando.
Ora ci spostiamo ad un ballo in maschera per ricconi annoiati e dopo troppe inutilerie variegate lei finalmente si sbarazza di quei pidocchiosi 24.000 dollari che proprio non voleva donandoli in beneficenza. Christian dice che per questo non sa se dovrebbe ammirarla o sculacciarla e lei non se lo fa dire due volte: capace di una trasformazione da ragazzina pia a zoccolone di quartiere in meno di 20 giorni, se ne vanno in una stanza a fare sesso. E lui la lega pure. Ma la prima volta non era finita per colpa delle sue "scoperie perverse"?! Oddio che confusione!!!
Tornati a casa scopano di nuovo sotto la doccia e tra copiose risa notiamo che lui indossa i pantaloni mentre fa sesso in ogni scena del film, ma sopratutto che ha ancora la "mappa" di rossetto disegnatagli sul petto la sera prima - immondo punkabbestia...
BLA BLA BLA, PDS spinge ogni 5 minuti perché lui la porti nella sua mitologica stanza rossa, e una volta dentro prende in mano quelle che sono evidentemente delle manette di cuoio con barra divaricatrice e chiede cosa siano. Che Ana non sapesse fare 2+2 neanche coi regoli si era capito da un pezzo, ma fino a non riconoscere quelle che sono evidentemente delle manette... E proprio lei che ora sa tutto sull'oscuro mondo masochista! 
Grey, per la prima volta intelligente, le dice che deve imparare a camminare prima di correre e lei risponde tutta sborona che ama correre.  MA COSA, CHE L'ALTRA VOLTA ALLA PRIMA FRUSTATA DATA CON FINTO VIGORE SEI SCAPPATA VIA!!! Per fortuna glielo fa notare anche lui, ma ciò nonostante, Christian la fa stendere, le mette quelle manette alle caviglie e poi afferra la sbarra divaricatrice e la ribalta da supina a prona con uno scatto animale.
Precisazione dovuta, lo strumento di costrizione del quale si sta parlando è QUESTO:

Penso che anche un bambino arriverebbe a capire che è DAVVERO SCONSIGLIABILE afferrare quella barra di metallo e usarla come uno spiedo per girare i polli a peso morto. Come MINIMO si potrebbero rompere entrambe le caviglie e in casi peggiori compromettere la camminatura (cit.) della persona.
E questo Grey sarebbe il nostro espertone di dominazione.
Ora i due si spostano dalla stanza rossa alla stanza da biliardo e qui assistiamo alla vera magia di Hollywood: Ana imbuca una palla rossa in una scena ed un'altra palla rossa subito dopo, in un'altra buca. Inquadratura ampia sui due che girano intorno al biliardo e notiamo che sul tavolo c'è una TERZA PALLA ROSSA!!!! È palese più che mai che chiunque lavori a questo film sia un emerito imbecille, dato che un errore così cafone non dovrebbe mai verificarsi.
[CAPITANO ALTRE COSE NOIOSE CHE NON STO MANCO A RACCONTARE]
AnaLstasia dice a Christian che non potrà mai dargli quel tipo di sottomissione ed obbedienza che lui cerca,  ma noi non ci crediamo neanche per un minuto visto che:
1) diceva così anche nel primo film e poi ci è tornata insieme,
2) si crede tanto risoluta e di avere in mano le redini ma esegue in modo servile ogni richiesta di Grey (togliersi le mutande al ristorante, uscire di casa con delle palline stimolanti nella vagina, ecc...),
3) non ci avrebbero tirato fuori un'altra orrida pellicola/un altro libro di merda.

Accade quindi l'avvenimento tragico di questo capitolo: l'elicottero privato di Mr. Grigio da lui stesso guidato che rischia di schiantarsi perdendo entrambi i motori e portandosi dietro una scia di fumo nerissimo fatta male a computer.
Ma noi abbiamo iniziato 'sto "Gola Profonda 2k17" per le scoperie perverse, quindi mandiamo avanti ►►FFWD e ce ne fottiamo!

Una volta tornato a casa, la coppietta torna finalmente nella stanza con le tende color borgogna e ORA SI ENTRA NELLA SCENA MADRE, CAZZOOOOOOOO!!!! FINALMENTE LE COSE SI FANNO SERIE!!!!
Grey mette ad Ana una benda rossa sugli occhi, manette ai polsi, le sparge un po' di Olio Johnson su quelle pere appassite che non possiamo definire seni, le toglie le manette e fanno sesso alla missionaria.
AH.
Tutto qui quello che succede nella tanto decantata stanza rossa? Benda sugli occhi e manette per un minuto d'orologio?
Wow.
Attribuire ad uno che dovrebbe esser "sadico" due schiaffi sul culo, una benda, ed un paio di manette.
Wow al quadrato.
Un rapporto sessuale che farebbe scandalizzare persino il Marchese De Sade. MA FATEMI IL PIACERE!!!!

Il film finisce bANALmente con Christian che chiede ad AnaLstasia di sposarlo tra sfarzosi fuochi d'artificio.
PDS chiama tutta felice la madre per darle la lieta novella e la madre più contenta della figlia esclama:
"Tesoro, che notizia favolosa! Questa volta durerà, lo so!". MA CHE SAI?!?!? SEI LA STESSA MADRE ALLA QUALE 3 GIORNI PRIMA LA FIGLIA AVEVA DETTO CHE CON L'UOMO CHE STA PER SPOSARE NON AVREBBE MAI FUNZIONATO!!!
E infatti un dubbio atroce assale l'allocca genitrice:
"Ma... Non ti avrà chiesto di sposarlo perché..."
Ana: "No mamma, non sono incinta."
ED ECCOCI CATAPULTATI DA WASHINGTON D.C. AD UNA PICCOLA PROVINCIA DELL'ENTROTERRA DI MESSINA.
La madre sollevata (...) domanda alla figlia se lo avesse già detto al padre, e Ana: 
"No, lo ha fatto Christia, gli ha chiesto il permesso."
Madre: "Wow, lo ha fatto da vero cavaliere!"
Il permesso... IL PERMESSO!!!! Chiedo scusa ai lettori siciliani, volevo dire che siamo stati rimbalzati dal 2000 al MEDIOEVO.

Questi americani fanno tanto i progressisti con la teoria e poi vestono a lutto quando vengono in Italia ad incontrare il Papa, convinti che qui le donne siano ancora ferme a costumi di 70 anni fa; quando l'unico lutto che dovrebbero portare è quello per la morte dei miei neuroni causata da questa immondizia.
Io non ho parole per descrivere l'inettitudine di chi ha scritto 'sta roba, ma sopratutto di chi la apprezza.


Cazzo ridi anche te che stai leggendo?

Lo sguardo dell'erotismo vero e sincero espresso da AnaLstasia quando le è stato chiesto di sfilarsi le mutande da sotto il tavolo. 

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Elizabethtown

SERIE: Film DI MERDA che non hanno ragione di esistere!!!
[ATTENZIONE: SPOILER A GO GO. 
MA TANTO È UN FILM TALMENTE DIMMERDA CHE PUOI EVITARLO 
COME FOSSE H1N1 E LEGGERE DIRETTAMENTE LA RECENSIONE. 
...A dire il vero è un film dimmerda a tal punto che potresti 
 evitare la recensione stessa, ma ora che ci penso
questo 
consiglio è controproducente per il mio blog...
Quindi fai finta di niente e vai 
pure avanti nella lettura.]

Orlando InFiore è la giovane ed inespressiva promessa di una multimiliardaria ditta di scarpe da ginnastica. Un giorno, osservando una manta, gli viene l'ispirazione per creare il più imbarazzante design mai applicato ad una calzatura e ne nascerà questa roba: 
Seriamente, qualcuno le indosserebbe mai? Non sta a me giudicare, ma evidentemente lo hanno pensato anche nel resto del globo dato che il modello diventa un flop su scala mondiale e per colpa di questa genialata made by Orlando, l'azienda perde un miliardo di dollari.
Disperato, InFiore torna a casa, getta tutti i suoi avere nel cassonetto e tenta il suicidio in maniera molto ingegnosa attaccando un coltello ad una ellittica.
Togliete dalla foto la ragazza aerodinamica, mettete al suo posto un tizio insulso, ed aggiungete al manico un coltello che fa avanti-indietro-avanti-indietro-avanti-indietro. Ecco l'unica idea carina in due ore di film.
Orlando però non ha fatto i conti col suo essere un fallito totale ed il coltello si stacca più volte dal nastro adesivo con la quale era (non) saldamente fissato. Ma non sarà questo a farlo desistere, bensì una telefonata improvvisa della sorella che lo avverte che il padre è morto mentre era lontano da casa. 
Onestamente questo accade a 10 minuti dall'inizio ed io già avevo distolto l'attenzione, quindi non ho ben capito perché nessuno in famiglia potesse occuparsi del funerale; ma tant'è, se ne deve occupare per forza InFiore.
Sull'aereo per la triste meta, Orlando conosce una logorroica hostess che si crede spiritosissima, ma che in realtà tutti vorrebbero prendere a botte con oggetti più o meno contundenti; la nevrastenica Kirsten PolNvere (©).
Ora seguono interminabili quarti d'ora nella quale la mia attenzione era totalmente deviata da improponibili giochini sul Play Store, dalla situazione economica e politica, ed anche un po' dall'aritmetica. QUALSIASI COSA risultava più interessante di questo film, perciò non ho la più pallida idea di che diamine sia successo fino a non so quando.
Sta di fatto che PolNvere (©) InFiore si sono in qualche modo scambiati i numeri e stanno ore ed ore a parlottare al telefono come due teenager deficienti benché la somma delle loro età arrivi ad oltre 70 anni. 
Noia noia noia noia, Orlando deve fare cremare il padre ma alcuni amici del defunto non sono d'accordo, noia noia noia, telefonate, noia noia, Kirsten si crede un'ineguagliabile cabarettista, altra noia.
Alla fine della torta il funerale del padre si terrà in una specie di sala conferenze gremita di gente manco fosse l'estremo saluto ad Elvis Presley (forse il signor InFiore Senior era una persona ricca ed influente, ma questo non lo saprò mai perché mai riguarderò 'sta schifezza per capirlo), e tra la madre che parla di erezioni al microfono e balla un silenzioso tip-tap (INCAPACE QUANTO IL FIGLIO!!!), un concerto rock, ed un piccione finto che prende fuoco in mezzo alla sala; quello che dovrebbe essere un momento di cordoglio verrà invece ricordato come una grottesca messinscena.
Purtroppo non è ancora finita qui, sarebbe molto bello ma no, manca la parte inquietante che ridefinirà il film da pseudo-dramma-romantico a horror. 
Orlando deve tornare da dove è venuto (sperando che non NON-reciti mai più in nessun'altra produzione) e deve dare il suo doloroso addio a Kirsten, che gli ha preparato come ultimo regalo un quaderno di dimensioni abnormi con un itinerario di ritorno di "solamente" 42 ore di viaggio farcito da foto, mappe, CD da ascoltare in macchina (con tanto di commento alle canzoni), consigli su luoghi di interesse nella quale fare tappa (con tanto di descrizione storico-culturale), cosa leggere mentre si fermerà (l'articolo che lo descrive come un fallito [NON sto scherzando]) e quant'altro. Avete capito bene: gli ha pianificato per filo e per segno ogni singolo minuto di viaggio, cosa che neanche il più malato tra gli stalker potrebbe anche solo pensare! Non avendo più un lavoro ed avendo la spina dorsale di un mollusco, InFiore carica le ceneri del papà in macchina ed esegue con doveroso scrupolo ogni minuzia elencata su quella sottospecie di "Deth Note", finché non arriverà ad una fiera di paese dove ci sarà PolNvere (©) ad aspettalo.
Fine.
Ma parliamo di questo finale: quel quaderno voleva essere un regalo sognante e tenerello? Perché pensandoci un attimo, si capisce che è una cosa malata. Fossi stata in lui, appena avessi visto Kirsten la pazza furiosa là in quel luogo dimenticato da Dio, avrei girato i tacchi e sarei scappato in un'altra nazione.
Come ha fatto lei ad arrivare alla fiera della salamella nel momento preciso nella quale è arrivato anche Orlando? Di certo non le è andata di culo, quindi è evidente che quella fottuta psicopatica lo ha seguito per tutto il tempo.
E se InFiore non si fosse fermato alla fiera dell'est, per quanto si sarebbe prolungata l'attesa di PolNvere (©)? 
Volendo infierire, ce ne sarebbero milioni di cose da dire su questa produzione inutile, acquosa ed assolutamente perdibile; ma non ne ho neanche più voglia.

La Distancia

ovvero il peggior film del 2014
Serie: Film DI MERDA che proprio guarda non capisco perché diamine esistano. 

Rieccomi dopo un'altra assenza esagerata con il primo post del 2015. E di cosa poteva trattare se non del film più brutto visto l'anno scorso?
Secondo il mio progetto originale questo post doveva essere uno speciale dedicato alla rassegna cinematografica "Ravenna Nightmare Film Festival", ma dato che purtroppo questa rassegna è organizzata davvero MALE ed io ho scoperto che era iniziata quando praticamente era già finita; ho avuto la sfortuna di riuscire a vedere solamente due film. Uno dei due era molto grazioso, ma dato che parlare di cose belle non mi diverte affatto; vi racconterò di questa ignobile, deprimente visione.
Programma del festival alla mano, trascrivo testualmente la trama:

"La Distancia - sci-fi / monster / surreal 
Sergio Caballero, Spagna 2013, 80'
Siberia. Una rapina condotta da tre nani telepati russi contro un guardiano mutante nello spazio-tempo, dove suspence [l'errore l'ho trascritto pari-pari, NdR.], fantasia e location incredibili si mescolano ad un corrosivo e surreale sense of humor tra Bunuel e Tarkovsij."

Leggendo una trama così non pensereste anche voi che questo è un titolo imperdibile? Io ho pensato che fosse un exploit di assurde-assurdità che dovevo vedere ad ogni costo, stessa cosa che hanno pensato tutti gli amici con cui ho deciso di vederlo.
Così, tablet alla mano per prendere appunti (sono una blogger serissima!) mi sento gaiarda e pronta a gustarmi questo titolo inedito.
Ma se a circa 15 minuti dall'inizio abbiamo sospettato che il film non fosse il capolavoro che ci aspettavamo, a fine spettacolo abbiamo capito che la trama descritta non c'entrava proprio niente con quanto avevamo appena visto. Sci-fi? Monster? SENSE OF HUMOR? Ma di che stiamo parlando?! Sicuramente non di questa robaccia.

     [ATTENZIONE: DI SEGUITO È SCRITTA LA TRAMA PER ESTESO]    
La sinossi è circa così: tre nani telepati russi (e fin qui ci siamo) vengono ingaggiati da un uomo vestito stile tirolese (in quanto tale, tedesco) che vive contornato da coniglietti kawaii morti e coperto di fango, per effettuare una rapina ed impossessarsi della fantomatica "Distancia". Essendo i nani telepati ed evidentemente anche muti, tra loro non parlano ma si ascoltano i pensieri l'un l'altro. Anche il signore tedesco è evidentemente sordomuto, perché neanche lui parla ma pensa. D'accordo...
Quindi la banda di nani parte per una non meglio precisata meta nella fredda Siberia per poter raggiungere il loro obbiettivo: il guardiano della "Distancia", l'ennesimo personaggio che NON PARLA, che vive in estrema povertà; e che possiede un bidone di latta che recita haiku in giapponese e corteggia una stufa..... Ricapitoliamo: i nani pensano in russo, l'uomo coperto di fango in tedesco, il bidone in giapponese; eppure tutti si capiscono. Andiamo oltre.
Passa il tempo sia in sala che nella pellicola, ma tutto ciò alla quale assistiamo, è un interminabile appostamento di questi mini-rapinatori che osservano le abitudini di colui che in teoria sarebbe la parte "monster" del film: il custode di questa fantomatica "Distancia". Ma perché dovrebbe essere definito "monster" visto che costuie è un cristiano normalissimo che per giunta si vede per 5 secondi alla volta, e non fa niente di strano al contrario di tutti gli altri protagonisti? Mi dispiace non potervi aiutare, non l'ho proprio capito.
Sicché alla fine i nanetti riescono ad eludere la sicurezza trovandosi finalmente di fronte all'oggetto da rubare: la "Distancia" altro non è che un'enorme fluttuante sfera di cristallo attraverso la quale si vede il resto del mondo.
Fine.
Quindi che cosa ci trasmette / insegna / vuole dire tutto ciò? Che la "Distancia" è la distanza che separa ogni individuo vivente? O è forse la distanza che separa la Russia oppressa dal regime comunista dal resto del mondo? O magari è la distanza che separa lo spettatore dal comprendere questo film?
                                      [FINE SPOILER]                                         

Io non lo so, i miei amici neanche, NESSUNO LO SA! So solo che l'amarezza che questo film deplorevole ha lasciato in TUTTO il pubblico presente, si poteva quasi palpare con mano.
Durante la visione infatti è successo che:
  • la proiezione è iniziata con 20 minuti di ritardo, e questo sarebbe stato un dettaglio trascurabile solo se il film fosse stato appena decente; ma non era questo il caso.
  • Il tizio seduto alle mie spalle aveva un respiro talmente pesante e affannoso che sembrava non si soffiasse il naso da anni, e fiero di questa cosa; non perdeva occasione di sfoggiare il suo respiro colmo di mocciolo inalando profondamente.
  • Il ragazzo di fronte a me invece, oltre ad inveire e gesticolare nervosamente con i suoi amici, controllava spasmodicamente l'orologio sul display del telefono nella speranza che fossero passati almeno dieci minuti.
    22:30, 22:32, 22:39, 22:41... No, non è ancora finito...
  • Ho visto persone attorno a me dormire. L'intera fila alla mia sinistra, la fila di fronte, i miei amici: tutti addormentarsi senza vergogna alcuna. TUTTI dormivano tranne il signor Naso Sporco.
  • Tre persone hanno raccolto le loro cose per abbandonare la visione dopo "soli" 44 minuti di film.
  • A un'ora dall'inizio un'altra persona lascia la sala. È decisamente la proiezione meno piaciuta alla quale abbia mai assistito.
Tengo a sottolineare ancora una volta che ho preso note durante la proiezione stessa, quindi quanto avete appena letto NON È frutto della mia immaginazione, né tanto meno un'esagerazione indotta dalla rabbia causata dall'aver buttato tempo e denaro.

Parlando del lato tecnico, questa schifezza non ha niente di notevole né di bello da ricordare.
Non c'è bisogno di essere un critico quotato per capire che "La Distancia" ha un intero cast che in quanto muto dovrebbe fare forte leva quantomeno sulla mimica facciale, invece non c'è nessuno di questi attoruncoli che esprima una minima emozione, che susciti simpatia, angoscia... Una qualsiasi emozione poteva andare bene, ma i protagonisti sono totalmente sterili.
La regia è inesistente.
La scenografia è pessima.
La fotografia è squallida.
La produzione sarà costata sì e no 4 rubli. E si vede.
Non c'è traccia di colonna sonora. Questo deteriora ulteriormente le cose dal momento in cui non si hanno attori bravi, il regista è un incapace, gli scenari sono brutti, le luci fanno cagare.
Se ci fosse stato almeno UN DETTAGLIO, UN UNICO dettaglio bello, qualcosa si sarebbe potuto salvare; ma i motivi che hanno fatto entrare di prepotenza questo orrore nella mia top 10 di film peggiori MAI visti; sono tanti e tutti validi.

Quasi dimenticavo: l'unico essere parlante nel film è una croupier tettona e un po' mascolina (vedi foto sopra) con la quale uno dei nani si mette in contatto telepatico. E come si crea questo contatto? Il nano si infila la mano nei pantaloni, giocherella coi testicoli, si sniffa le dita e gli appare in un fumetto questa immagine femminile ma non troppo. Al che il micro-uomo chiede alla signoræ se qualcuno lo avesse cercato, e lei per saperlo si sfila una scarpa, si ciuccia l'alluce destro e risponde "No".
Una scena senza senso che aggrava ulteriormente una situazione precaria quanto le case abusive costruite sopra il Vesuvio.

Se avete  folti baffi a manubrio, pantaloni a sigaretta, occhialoni quadrati, cappellino di lana, indossate il maglione del nonno, girate con una bici a scatto fisso e magari fate foto con la Polaroid mentre ascoltate vinili in 45 giri; allora questo è il film che fa per voi.
Per il resto del mondo civilizzato: astenersi dalla visione.
In conclusione si tratta di una produzione insulsa, vuota, inutile.
'A Sergio Caballero, ma datti un po' foco, va!

L'Ultimo Combattimento Di Chen

SERIE: Film di MERDA che non hanno ragione di esistere!!!
NOTA: Questa recensione è particolarmente lunga e 
dettagliata perché tratta di un personaggio per il quale ho 
una predilezione particolare.

C'è qualcosa che mi piace ancora di più dei film brutti, e quel qualcosa è qualcuno, e quel qualcuno è Bruce Lee. Bruce Lee è al di sopra di ogni cosa, al di sopra di ogni attore, al di sopra di ogni uomo, al di sopra di parole, opere e omissioni [citazione ecclesiastica necessaria].
Bruce Lee: il grande filosofo delle arti marziali che ha dato vita al Jeet Kune Do.
Bruce Lee: l'unico cinese che viene riconosciuto in un gruppo di cinesi.
Bruce Lee: l'uomo che passa da 4:3 a 16:9 con una semplice apertura di braccia. 

"L'Ultimo Combattimento Di Chen" (in originale "Game Of Death") doveva essere il suo più grande capolavoro, una trasposizione cinematografica delle sue teorie sul combattimento. Con nostro immenso dolore, Bruce morì durante le riprese lasciando solo una quarantina di minuti di pellicola girata. 
Cercando di cavalcare il successo dei suo film, i produttori senza scrupoli hanno preso di straforo questo reperto, e con un sommario lavoro di taglia e cuci hanno tentato di metter su un (pessimo) film in funzione di quei preziosi 10 minuti (su 40) da loro ritagliati.
Uno dei capisaldi dei dettami di Bruce era l'essere flessibili: bisogna essere flessibili per adattarsi alle varie situazioni, e su questo si basava anche il suo Jeet Kune Do; una disciplina che racchiude in sé ciò che egli riteneva più efficace in ogni stile di combattimento. I produttori hanno quindi preso questo insegnamento, l'hanno fatto loro; e l'hanno messo in pratica in maniera un po' troppo letterale, un po' troppo + · + = +, - · - = +, + · - = -. Così è la trama: fin troppo flessibile e bonaria. Bruce diceva anche: "siate come l'acqua", e infatti questa trama fa acqua da tutte le parti... C'è da dire che hanno capito appieno gli insegnamenti del Maestro!

[ATTENZIONE: DI SEGUITO È SCRITTA LA TRAMA PER ESTESO]
Il film si apre con l'epico combattimento tra Bruce Lee e Chuck Norris visto nel film "L'Urlo Di Chen Terrorizza Anche L'Occidente". Improvvisamente salta fuori una troupe cinematografica... Che?! Scopriamo che quel combattimento era parte di un film, e appena Bruce termina le riprese, fa giusto in tempo a spostarsi che una lampada a momenti gli cade sulla testa. Tutti si preoccupano per Billy... Billy? CHI CAZZO È BILLY?!? Cioè, quindi noi siamo cresciuti col falso mito di Bruce Lee, con l'illusione che lui esistesse; ma in realtà quello doveva essere il mito di BILLY!!!!!! BILLY!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Billy Lo è Bruce Lee, Bruce Lee è Chen; quindi in realtà Billy Lo è Chen, e Bruce Lee è Billy Lo... Ma allora io chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Perché esistiamo? C'è vita su altri pianeti? Esisteva Bruce Lee? E Billy Lo? E l'innocente contadino Chen che tanto abbiamo amato???? Nulla ha più senso, il sopra è sotto e tutte le mie certezze sono sparite.
Billy... Bruce Lee... B.Lee... Che in inglese si pronuncia Billy........ Allora è proprio vero: Bruce Lee non è MAI esistito, Paul McCartney è morto nel 1966 e Neil Armstrong non è mai stato sulla luna.
In questi primi 5 minuti stracolmi di trauma esistenziale, cercando di approfittare dell'intorpidimento dei nostri sensi, il regista veloce e scaltro come una faina ci colpisce al mento con una serie di QUESTI:
Nella prima foto non si nota, ma guardando il film ci si accorge che alla figura di Bruce Lee presa da un fotogramma di repertorio è stato malamente appoggiato un asciugamano tremolante in digitale sulle spalle. Alla vista del secondo CARTAmontaggio orripilante, corriamo a rannicchiarci in un angolo a consumare tutte le nostre lacrime. Con che cuore hanno potuto mettere un ritaglio di carta appiccicato ad uno specchio per dare l'idea che Bruce Lee stesse effettivamente recitando?! Comunque sia, i mafiosi fanno a "Bruce Lee" un'offerta che non può rifiutare, ma lui; scordandosi di essere in realtà Billy, la rifiuta pagandone le conseguenze: la sua vita diventa un incubo e viene minacciato da una gang di motociclisti-spandex in tutine aderenti. 
Ora è necessario fare le dovute precisazioni. Billy è evidentemente un grande esperto nel metodo Stanislavskij: è riuscito a calarsi talmente nell personaggio da creare una sorta di alter ego chiamato appunto Bruce Lee che lo aiuta a recitare al meglio le scene di lotta. Bruce Lee infatti è il più figo dell'universo ed è imbattibile durante ogni scontro; ma Billy... È un povero Billy! Che ne sa lui di Kung Fu? È solo un attore con un'ottima capacità di immedesimazione. Se Billy avesse tirato fuori Bruce Lee quando ce n'era bisogno, avrebbe messo la gang spandex KO in un attimo; ma siccome Bruce Lee è solo l'altra faccia di un Billy (non dimentichiamolo) si prende un bel carico di legnate. The trauma goes on...
Il protagonista si dirige in visita dallo zio che lavora in teatro, e mentre i due parlano, entrano i temibili motociclisti in calzamaglia. Billy, dimenticandosi del metodo Stanislavskij perché non ha una cinepresa davanti; parte con dei disarmanti calci volanti che proprio nulla hanno a che fare con le acrobatiche mosse che mette in pratica quando interpreta Bruce o Chen. Questi infatti, si rivelano talmente inutili che Billy viene catturato da un motociclista e placato da una subdola cintura rossa. Ancora una volta, se si fosse calato nei panni di Bruce tutto questo non sarebbe mai successo...
Gli atti intimidatori vanno avanti, culminando con l'attentato che ha luogo sul set di "Dalla Cina Con Furore" ove, per altro; veniamo storditi da un tremendo rallenty degli ultimi 2 secondi di scena del film originale che vengono magicamente dilatati per un minuto. Billy (calatosi in Bruce, che stava a sua volta interpretando Chen) si prende una pallottola in faccia, che per (s)fortuna non lo uccide ma lo sfigura soltanto: mossa furbissima del regista per continuare a mascherare i vari attori che interpretano Billy (che interpretano Bruce, che a sua volta interpretava Chen). 
Altra parentesi: visto che fino ad ora il direttore ha cercato di nascondere la faccia di Billy in qualsiasi modo (mettendogli occhiali da sole di notte, con giochi di ombre, riprendendolo di spalle ecc...), avrebbe potuto giustificare il fatto che Billy non c'entra proprio un cazzo con Bruce Lee in seguito alla pallottola ricevuta in zigomo che l'ha obbligato a subire un intervento di chirurgia plastica, per esempio. Oppure adoperando un espediente più macchinoso quale l'utilizzo di protesi al silicone che possono essere rimosse in ogni momento, cosa che sarebbe plausibile, dato che vediamo riapparire il vero Bruce Lee durante i combattimenti finali.
Perché questa enorme parentesi? Perché Billy e la sua crew decidono di mettere in scena la sua morte in modo che lui possa tenere al sicuro la sua ragazza e vendicarsi senza dare nell'occhio.
Le immagini del funerale che vediamo durante 'sta CAGArnevalaTA (o CAGuffonATA™, o CAGAnTomimA™, ben tre termini son stati inventati per camuffare la parola "cagata" ed evitare accuratamente il termine "film") sono ahi-noi riprese di repertorio del vero funerale di Bruce Lee, dove riusciamo a scorgere addirittura la sua salma dentro la bara. MAI e poi MAI nella storia del cinema si sono toccati picchi così bassi di squallore e sfruttamento di immagine.
Non sapendo che Billy è in realtà vivo, la sua ragazza piange disperata, e quando uscendo incontra i mafiosi che la salutano; per tutta risposta lei li innaffia con uno sputo che è più un getto di idrante.
Alla faccia! Meglio avere la fidanzata di Billy con sé in caso di pericolo che non Billy stesso, visto che lui al di fuori dal set è davvero una pippa!
Il nostro protagonista ora si ridisegna una faccia nuova: prende una foto di Bruce Lee (che non sappiamo bene come faccia ad avere, visto che Bruce è solo una sua invenzione per calarsi alla perfezione nei personaggi che interpreta) e gli scarabocchia sopra barba, baffi e occhiali:
"Molto meglio!" esclama fiero Billy a proposito del suo operato.
Ma ne sei certo, BILLY?! La barba è molto più chiara rispetto al colore dei tuoi capelli, BILLY. E comunque continui a non assomigliare per niente alla tua altra personalità figa, quella che le botte NON le prende; BILLY.
Il nuovo, autoproclamatosi "migliore" signor Lo si lancia all'inseguimento dei cattivi a Macao, dove li sorprenderà tutti tirando fuori un poco del suo alter ego: stranamente infatti, questa volta le mazzate le da e non le prende, ma comunque le sue movenze restano tremendamente lente e poco credibili.
Billy, che stufo di semplici barba e occhiali da sole si è ora travestito da anziano macrocefalo con le squame; assiste ad un incontro di pugilato tra un karateka mafioso e un cicciottello Summo Hung.
Qui nota la sua fidanzata che nasconde una pistola e gli passa davanti con aria circospetta, bramosa di uccidere coloro che ella ritiene abbiano fatto fuori il suo ragazzo; ma lui la ferma dicendole di lasciar perdere.
Una volta messo al tappeto il suo opulento avversario, il karateka viene portato negli spogliatoi sulle spalle della gente con non poche difficoltà (notiamo infatti come egli si abbassi per non essere decapitato da ogni pilastro di cemento).
Il campione viene raggiunto da Bruce Lee. Avete capito bene: non da Billy Lo, ma da Bruce Lee!!! Billy si toglie la parrucca bianca e spunta per magia Bruce!!!
La lotta che parte in questo camerino è frammezzata da immagini di repertorio prese dai precedenti film di Lee (quindi di immagini di Chen) e riprese fatte ex novo con varie controfigure. Ci accorgiamo immediatamente che le scene dove appare il vero Bruce sono state rubate da "L'Urlo Di Chen Terrorizza Anche L'Occidente": egli ha infatti alle spalle persiane in legno o carta da parati colorata; però il tutto è ambientato in uno spogliatoio sotterraneo senza finestre e con i muri scrostati...
Billy riesce a fare Bruce Lee al momento giusto (ma con gli sfondi sbagliati) per la seconda volta, ed ammazza lo scagnozzo senza tante difficoltà.
Adesso i mafiosi iniziano a chiedersi se Billy sia effettivamente morto, perché il tizio che li ha aggrediti a Macao; nonostante la barba e gli occhiali da sole, gli ricordava qualcuno, e mentre uno chiede:
"Avete guardato dentro la bara durante il funerale?"
l'altro risponde:
"Certo. Non era proprio uguale, ma diamine; non sono mai esattamente uguali."
...Ma IN CHE SENSO?!? Che cosa significa? Chi non è esattamente uguale a chi o cosa? Forse insinua che Billy non era proprio uguale a Bruce Lee? O ammette che i cinesi non sono poi così esattamente uguali come credeva? Dopo un doveroso controllo al cimitero, i criminali scoprono che quella chiusa nella bara non era la salma di Billy ma bensì una statua in terracotta; che a dirla tutta non assomiglia né a Billy né tanto meno a Bruce Lee, ed è pure vestita con una stramba camicia stile Pupo siciliano con un delizioso colletto a sbuffo.
E mo so' cazzi per tutti, sopratutto per noi.
La fidanzata di Billy viene rapita, e quando lui la trova in una specie di fabbrica di scatoloni vuoti, vengono assaliti ancora una volta dalla banda dello spandex. Tutti i motociclisti indossano catsuit aderenti, ma solo una spicca tra tutte: quella gialla con le famose strisce nere... Ciò che avevamo notato sin dall'inizio e che speravamo non fosse vero accade all'improvviso: Billy aggredisce proprio il motociclista con la tuta gialla e la indossa per camuffarsi ancora una volta.
Ebbene sì: la leggendaria tutina di Billy Lo (perché Bruce non esiste, ricordiamolo ancora una volta) era semplicemente la tutina di un tizio che voleva uccidere Billy Lo!!!
Billy con quella tuta si carica più che mai, e nonostante a lui stia proprio male e la indossi con dei tremendi boxer scuri sotto; si cala talmente nel ruolo di Bruce Lee che stende ancora una volta tutti i nemici. Quando esce dalla fabbrica, Billy finisce ancora una volta nel mirino dell'uomo che gli aveva sparato sul set; che la prima volta lo aveva colpito in pieno volto mentre l'attore stava saltando, ma ora lo manca totalmente nonostante il bersaglio fosse fermo: il cecchino più scarso della storia! Probabilmente non è stato lui a colpirlo, ma è stato Billy a dare una zigomata al proiettile mentre saltava. L'immedesimatissimo estorce informazioni su dove si trovino i mafiosi, e si dirige di corsa al "ristorante Red Pepper".
Cambio di mutande, cambio di attore: ora Billy si è messo degli altrettanto brutti boxer chiari sotto alla tuta, ma non appena entra al "ristorante" (che in realtà sarebbero gli interni di una pagoda) si ritrasforma in Bruce Lee, quello vero e sincero!
Siamo arrivati al gran finale, quello intorno alla quale e per il quale sono stati girati gli altri inutili 80 minuti di film, quei fantastici 10 minuti di combattimenti feroci girati da Bruce Lee the original. Durante il memorabile scontro con Kareem Abdul Jabbar, un omone di 2 metri e 18 che nulla può contro la figaggine del più basso ma invincibile avversario; Bruce viene spinto contro una finestra fatta di carta di riso che si strappa letteralmente.
Aspetta un attimo, servono ulteriori precisazioni: le scene girate da Bruce Lee erano ambientate all'interno di una pagoda, che qui diventa semplicisticamente l'interno di un ristorante; che per giunta sembra situato in una palazzina abusiva di Picanello... Come possono quindi essere delle raffinate imposte stile asiatico quando le vediamo dall'interno, e delle normalissime finestre in vetro quando le vediamo dall'esterno? Questo è l'enorme mistero che avvolge ciò che è rappresentato come un meschino ristorante di basso quartiere.
Abbattuto Kareem, compare uno dei boss della mafia che aggredisce Billy. Per l'ennesima volta tornano ad alternarsi immagini del combattimento appena visto con scene girate ad HOC con varie controfigure.
Annientato anche costui, Billy/Bruce (immagini alternate dei due) sale le scale e giunge all'ultimo piano del "ristorante" dove vede il grande boss seduto alla scrivania con le vene tagliate. Ma quello non è il vero boss: è una statua di cera messa lì appositamente per confondere il nostro eroe! Billy (Bruce se n'è andato definitivamente) se ne accorge, balza con un salto felino accanto all'artefatto e gli stacca la testa buttandola via indignato esclamando "CERA!!!!"...
O forse "C'ERA!!!!" perché il malavitoso c'era prima che lui arrivasse ma adesso non c'è più? Non mi meraviglierei di un gioco di parole così basso, in entrambi i casi questa scena è parecchio esilarante ma non ha alcun senso. Forse il boss aveva trovato così ingegnoso quel manichino nella bara di Billy, che preso dall'invidia se ne è fatto costruire uno a sua immagine e somiglianza da sfoderare in caso di allarme rosso; chi lo sa.
Scoperto il furbo nascondiglio nel retro-specchio del cattivone, Billy si fionda nell'inseguimento più breve di sempre: segue il boss sul tetto e non fa neanche in tempo a minacciarlo o dargli un pugnetto che quello scivola di sotto come un povero stronzo.
Mentre costui cade dabbasso, notiamo le favolose inferriate che manco si possono aprire perché sono dipinte con una passata unica di rullo di vernice color Nero Notte.
L'abominio si chiude con un'eloquente primo piano (riciclato) di Bruce Lee, che come noi, ha guardato il tutto con le lacrime agli occhi...

Da menzionare il quasi sequel "L'Ultima Sfida Di Bruce Lee", dove le parti rimontate da altri suoi film sono molto più lunghe e volendo "credibili", ma Billy Lo (nonostante il film porti il nome di Bruce Lee, lasciamo perdere) muore subito e quindi entra in scena suo fratello per vendicarlo: BOBBY LO!!!!!!!!!!
[FINE SPOILER]

Di Billy Lo si hanno poche notizie dal momento in cui decise di non calarsi mai più nel ruolo di Bruce Lee.
Mentre con il suo alter ego fisicatissimo interpretava film dai titoli aggressivi come "Il Furore Della Cina Colpisce Ancora" o "L'Urlo Di Chen Terrorizza Anche L'Occidente"; Billy in quanto semplice Billy si è accaparrato il ruolo di protagonista in pellicole minori quali:
"I Tre Dell'Operazione I Conti Non Tornano", "Billy Urla di Dolore", "La Furia Di Billy Non Spaventa Nessuno", "Il Furore Di Billy Si Limita All'Oriente".
Finita la sua carriera nei film di Kung Fu, Billy Lo ha tentato di far carriera anche all'estero approdando in Italia; dove fondendo ancora una volta il suo nome con quello di un altro alter ego, ha dato vita ad un personaggio comico molto amato: BILLY BalLO.

Ringrazio la DVD Storm Distribuzioni, creatrice del ben poco prestigioso cofanetto di film di Bruce Lee in mio possesso ove è presente questo titolo ignominioso ma manca un film dove il vero Bruce Lee è presente, tipo "I Tre Dell'Operazione Drago".
Ringrazio il mio creativissimo ragazzo che mi ha parecchio aiutata nella stesura di questa recensione: mentre la gente normale passava il Natale cenando in famiglia e guardando film tipici del periodo come "Mamma Ho Perso L'Aereo", noi entravamo in uno stato confusionale misto tra ilarità e tristezza infinita tramite le agghiaccianti immagini di questa CAGArnevalaTA.
Ringrazio anche un affezionato lettore che non manca mai di farmi pubblicità, il mio amico Federico che aspettava la recensione di questo titolo più o meno da quando ho creato il blog tre anni e passa or sono: spero che sia stata all'altezza delle aspettative!
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