Hostel

SERIE: Questi film non convincono al 100%
Quando vidi "Hostel" al cinema la bellezza di ormai otto anni or sono, balzò immediatamente in vetta alla classifica dei miei film preferiti per un certo periodo. Ammetto che rimasi così ammaliata da tutto quello splatter su grande schermo che notai ben poco a parte le succulenti torture, ma ora che mi è capitato di rivedere il film di recente; e con occhio molto più critico, il mio parere in merito è nettamente cambiato.
"Hostel" ha come base una bella trovata, sicuramente non la più pazzesca del mondo, ma almeno originale. Il problema è che ci è posta in maniera molto sciocca ed infantile, come se il nostro regista fosse poco più che quindicenne; mentre ai tempi Eli Roth aveva più del doppio di 16 anni.
Ho già specificato che il primo tempo è pervaso di dialoghi da poppanti, situazioni stupide, donne nude e scene di sesso assolutamente non utili ai fini della storia? Già, perché sembra proprio che le tette siano l'ingrediente principale della pellicola, seconde solo al sangue finto.


Paxton e Josh sono due ragazzi americani al loro primo viaggio in Europa. Girovagando conoscono Oli, un islandese che come loro non si trova certo qui per l'arte, quanto per il sesso libero e i gran cannoni.
* intermezzo con prostituta nuda a caso *
Con due discorsi di numero, i tre ci fanno capire l'idea che si ha in America (e non solo) del Vecchio Continente: ragazze estremamente facili e marijuana legalizzata ovunque (seeeeeeh, te piacerebbe!).
* intermezzo con un'altra meretrice, sempre nuda
ma più aggressiva, e sempre a caso *
Arrivati ad Amsterdam, tra prostitute in vetrina, sesso da toilette e coffee-shops; i tre sono certi di essere approdati nel paese dei balocchi definitivo, fino a che non incontrano casualmente lo strafatto Alex: un tizio che gli suggerisce di spostarsi in Slovacchia perché là le ragazze "ti si fanno, soprattutto se sei americano" [cit.]... Quindi è proprio vero: Europa regno di battone e drogati!
* intermezzo con scena di sesso
nel bagno di un locale, sempre a caso *
E potevano i nostri protagonisti bavosi manco non avessero mai visto una donna nuda in vita loro non ascoltare questo consiglio? Giammai: si dirigono tutti di corsa in Slovacchia! 
Appena entrati nella loro stanza di ostello, scoprono con piacere di dover condividere l'ambiente con due ragazze seminude e ammiccanti che gli chiedono di raggiungerle alla SPA, dove si fanno prontamente trovare a zizze al vento... Beh, forse un po' battone queste qui lo sono.
* intermezzo con TETTETETTETETTE OVUNQUE!!!
Almeno essendo in sauna, un motivo per vederle c'è *

Fatta amicizia con le signorine, si dirigono tutti ad ubriacarsi ed impasticcarsi nella più scatenata discoteca del paese: un bugigattolo dove trasmettono Radio-URSS e cover in lingua slava di canzoni famose anni '70. Che dire? De gustibus... 
Dopo la serata di baldoria finiscono tutti a fare sesso occasionale, salvo poi svegliarsi e scoprire che l'amico Oli è scappato con una ragazza giapponese anche lei cliente dell'ostello. 
* intermezzo con sesso e tette, due paia,
a caso ma non troppo (forse) *


Pax e Josh non riescono a concepire che un perfetto sconosciuto incontrato due giorni prima possa essersi allontanato per finire la sua vacanza senza di loro, NO: deve essere per forza sparito in maniera misteriosa. Trotterellando per la piccola ed inquietante cittadina i loro sospetti sembrano quasi trovare fondamento, ma non ci pensano più di tanto quando ricompaiono le due "ragazze SPA", sempre pronte a distrarli con droghe, alcool, sesso; e portandoli in discoteche sempre più squallide ove pure mia nonna si lamenterebbe per l'agghiacciante qualità della musica. Un po' troppo agghiacciante, visto che Paxton si addormenta stordito nel ripostiglio del locale e Josh si allontana barcollando per poi sparire nel nulla. 
Quando quest'ultimo apre gli occhi, si ritrova legato ad una sedia in una stanza piena di armi, strumenti da chirurgo, coltelli, mannaie ed arnesi da tortura di ogni tipo; trovandosi faccia a faccia col suo aguzzino...
Pax invece torna all'ostello cercando il suo amico e rivolgendosi alla polizia per denunciarne la scomparsa. Mentre cammina si imbatte nelle "ragazze SPA", struccate e svogliate tanto da non sembrar più loro; che con la solita aria ammiccante gli dicono di sapere dove si trova il suo amico Josh. Snervato e stanco di questo viaggio, Paxton si dirige con una delle due verso una tetra fabbrica abbandonata...

Da qui in poi "Hostel" è un crescendo di torture e ferocia, ma purtroppo per noi esiste anche il primo tempo.
Se non fosse per i protagonisti imbecilli, i dialoghi messi lì tanto per riempire il tempo tra un paio di tette e un omicidio, il finale (che non è proprio convincente); ma soprattutto il fatto che lo hanno reso una saga e ne sono seguiti altri due capitoli ben peggiori... Insomma d
irei che il film si salva per una quarantina di minuti, forse anche meno.
Credo che se non ci fosse stato il nome di Quentin Tarantino a fare da padrone sulla copertina, "Hostel" non avrebbe avuto nemmeno un quarto della sua popolarità. Peccato che la maggior parte della gente non abbia fatto caso al "produced by" che precede il nome famoso e molti fossero convinti che il film fosse appunto di Tarantino, un po' come successe per "Dal Tramonto All'Alba" di Rodriguez.
Principalmente sconsigliato, tuttavia non del tutto inguardabile.

2 commenti:

  1. Oddio, con tutte le tette vaganti e le scene di sesso, magari i 16enni allupati l'avrebbero amato comunque, anche senza il nome di Quentin:D Comunque, non posso che essere d'accordo, il film ha un suo perchè, solo che tiene nascosto sotto le donne nude e l'idiozia dei protagonisti!

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  2. Se "Hostel" fosse meno "Hostel" insomma, sarebbe molto meglio ;D

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