L'Ultimo Combattimento Di Chen

SERIE: Film di MERDA che non hanno ragione di esistere!!!
NOTA: Questa recensione è particolarmente lunga e 
dettagliata perché tratta di un personaggio per il quale ho 
una predilezione particolare.

C'è qualcosa che mi piace ancora di più dei film brutti, e quel qualcosa è qualcuno, e quel qualcuno è Bruce Lee. Bruce Lee è al di sopra di ogni cosa, al di sopra di ogni attore, al di sopra di ogni uomo, al di sopra di parole, opere e omissioni [citazione ecclesiastica necessaria].
Bruce Lee: il grande filosofo delle arti marziali che ha dato vita al Jeet Kune Do.
Bruce Lee: l'unico cinese che viene riconosciuto in un gruppo di cinesi.
Bruce Lee: l'uomo che passa da 4:3 a 16:9 con una semplice apertura di braccia. 

"L'Ultimo Combattimento Di Chen" (in originale "Game Of Death") doveva essere il suo più grande capolavoro, una trasposizione cinematografica delle sue teorie sul combattimento. Con nostro immenso dolore, Bruce morì durante le riprese lasciando solo una quarantina di minuti di pellicola girata. 
Cercando di cavalcare il successo dei suo film, i produttori senza scrupoli hanno preso di straforo questo reperto, e con un sommario lavoro di taglia e cuci hanno tentato di metter su un (pessimo) film in funzione di quei preziosi 10 minuti (su 40) da loro ritagliati.
Uno dei capisaldi dei dettami di Bruce era l'essere flessibili: bisogna essere flessibili per adattarsi alle varie situazioni, e su questo si basava anche il suo Jeet Kune Do; una disciplina che racchiude in sé ciò che egli riteneva più efficace in ogni stile di combattimento. I produttori hanno quindi preso questo insegnamento, l'hanno fatto loro; e l'hanno messo in pratica in maniera un po' troppo letterale, un po' troppo + · + = +, - · - = +, + · - = -. Così è la trama: fin troppo flessibile e bonaria. Bruce diceva anche: "siate come l'acqua", e infatti questa trama fa acqua da tutte le parti... C'è da dire che hanno capito appieno gli insegnamenti del Maestro!

[ATTENZIONE: DI SEGUITO È SCRITTA LA TRAMA PER ESTESO]
Il film si apre con l'epico combattimento tra Bruce Lee e Chuck Norris visto nel film "L'Urlo Di Chen Terrorizza Anche L'Occidente". Improvvisamente salta fuori una troupe cinematografica... Che?! Scopriamo che quel combattimento era parte di un film, e appena Bruce termina le riprese, fa giusto in tempo a spostarsi che una lampada a momenti gli cade sulla testa. Tutti si preoccupano per Billy... Billy? CHI CAZZO È BILLY?!? Cioè, quindi noi siamo cresciuti col falso mito di Bruce Lee, con l'illusione che lui esistesse; ma in realtà quello doveva essere il mito di BILLY!!!!!! BILLY!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Billy Lo è Bruce Lee, Bruce Lee è Chen; quindi in realtà Billy Lo è Chen, e Bruce Lee è Billy Lo... Ma allora io chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Perché esistiamo? C'è vita su altri pianeti? Esisteva Bruce Lee? E Billy Lo? E l'innocente contadino Chen che tanto abbiamo amato???? Nulla ha più senso, il sopra è sotto e tutte le mie certezze sono sparite.
Billy... Bruce Lee... B.Lee... Che in inglese si pronuncia Billy........ Allora è proprio vero: Bruce Lee non è MAI esistito, Paul McCartney è morto nel 1966 e Neil Armstrong non è mai stato sulla luna.
In questi primi 5 minuti stracolmi di trauma esistenziale, cercando di approfittare dell'intorpidimento dei nostri sensi, il regista veloce e scaltro come una faina ci colpisce al mento con una serie di QUESTI:
Nella prima foto non si nota, ma guardando il film ci si accorge che alla figura di Bruce Lee presa da un fotogramma di repertorio è stato malamente appoggiato un asciugamano tremolante in digitale sulle spalle. Alla vista del secondo CARTAmontaggio orripilante, corriamo a rannicchiarci in un angolo a consumare tutte le nostre lacrime. Con che cuore hanno potuto mettere un ritaglio di carta appiccicato ad uno specchio per dare l'idea che Bruce Lee stesse effettivamente recitando?! Comunque sia, i mafiosi fanno a "Bruce Lee" un'offerta che non può rifiutare, ma lui; scordandosi di essere in realtà Billy, la rifiuta pagandone le conseguenze: la sua vita diventa un incubo e viene minacciato da una gang di motociclisti-spandex in tutine aderenti. 
Ora è necessario fare le dovute precisazioni. Billy è evidentemente un grande esperto nel metodo Stanislavskij: è riuscito a calarsi talmente nell personaggio da creare una sorta di alter ego chiamato appunto Bruce Lee che lo aiuta a recitare al meglio le scene di lotta. Bruce Lee infatti è il più figo dell'universo ed è imbattibile durante ogni scontro; ma Billy... È un povero Billy! Che ne sa lui di Kung Fu? È solo un attore con un'ottima capacità di immedesimazione. Se Billy avesse tirato fuori Bruce Lee quando ce n'era bisogno, avrebbe messo la gang spandex KO in un attimo; ma siccome Bruce Lee è solo l'altra faccia di un Billy (non dimentichiamolo) si prende un bel carico di legnate. The trauma goes on...
Il protagonista si dirige in visita dallo zio che lavora in teatro, e mentre i due parlano, entrano i temibili motociclisti in calzamaglia. Billy, dimenticandosi del metodo Stanislavskij perché non ha una cinepresa davanti; parte con dei disarmanti calci volanti che proprio nulla hanno a che fare con le acrobatiche mosse che mette in pratica quando interpreta Bruce o Chen. Questi infatti, si rivelano talmente inutili che Billy viene catturato da un motociclista e placato da una subdola cintura rossa. Ancora una volta, se si fosse calato nei panni di Bruce tutto questo non sarebbe mai successo...
Gli atti intimidatori vanno avanti, culminando con l'attentato che ha luogo sul set di "Dalla Cina Con Furore" ove, per altro; veniamo storditi da un tremendo rallenty degli ultimi 2 secondi di scena del film originale che vengono magicamente dilatati per un minuto. Billy (calatosi in Bruce, che stava a sua volta interpretando Chen) si prende una pallottola in faccia, che per (s)fortuna non lo uccide ma lo sfigura soltanto: mossa furbissima del regista per continuare a mascherare i vari attori che interpretano Billy (che interpretano Bruce, che a sua volta interpretava Chen). 
Altra parentesi: visto che fino ad ora il direttore ha cercato di nascondere la faccia di Billy in qualsiasi modo (mettendogli occhiali da sole di notte, con giochi di ombre, riprendendolo di spalle ecc...), avrebbe potuto giustificare il fatto che Billy non c'entra proprio un cazzo con Bruce Lee in seguito alla pallottola ricevuta in zigomo che l'ha obbligato a subire un intervento di chirurgia plastica, per esempio. Oppure adoperando un espediente più macchinoso quale l'utilizzo di protesi al silicone che possono essere rimosse in ogni momento, cosa che sarebbe plausibile, dato che vediamo riapparire il vero Bruce Lee durante i combattimenti finali.
Perché questa enorme parentesi? Perché Billy e la sua crew decidono di mettere in scena la sua morte in modo che lui possa tenere al sicuro la sua ragazza e vendicarsi senza dare nell'occhio.
Le immagini del funerale che vediamo durante 'sta CAGArnevalaTA (o CAGuffonATA™, o CAGAnTomimA™, ben tre termini son stati inventati per camuffare la parola "cagata" ed evitare accuratamente il termine "film") sono ahi-noi riprese di repertorio del vero funerale di Bruce Lee, dove riusciamo a scorgere addirittura la sua salma dentro la bara. MAI e poi MAI nella storia del cinema si sono toccati picchi così bassi di squallore e sfruttamento di immagine.
Non sapendo che Billy è in realtà vivo, la sua ragazza piange disperata, e quando uscendo incontra i mafiosi che la salutano; per tutta risposta lei li innaffia con uno sputo che è più un getto di idrante.
Alla faccia! Meglio avere la fidanzata di Billy con sé in caso di pericolo che non Billy stesso, visto che lui al di fuori dal set è davvero una pippa!
Il nostro protagonista ora si ridisegna una faccia nuova: prende una foto di Bruce Lee (che non sappiamo bene come faccia ad avere, visto che Bruce è solo una sua invenzione per calarsi alla perfezione nei personaggi che interpreta) e gli scarabocchia sopra barba, baffi e occhiali:
"Molto meglio!" esclama fiero Billy a proposito del suo operato.
Ma ne sei certo, BILLY?! La barba è molto più chiara rispetto al colore dei tuoi capelli, BILLY. E comunque continui a non assomigliare per niente alla tua altra personalità figa, quella che le botte NON le prende; BILLY.
Il nuovo, autoproclamatosi "migliore" signor Lo si lancia all'inseguimento dei cattivi a Macao, dove li sorprenderà tutti tirando fuori un poco del suo alter ego: stranamente infatti, questa volta le mazzate le da e non le prende, ma comunque le sue movenze restano tremendamente lente e poco credibili.
Billy, che stufo di semplici barba e occhiali da sole si è ora travestito da anziano macrocefalo con le squame; assiste ad un incontro di pugilato tra un karateka mafioso e un cicciottello Summo Hung.
Qui nota la sua fidanzata che nasconde una pistola e gli passa davanti con aria circospetta, bramosa di uccidere coloro che ella ritiene abbiano fatto fuori il suo ragazzo; ma lui la ferma dicendole di lasciar perdere.
Una volta messo al tappeto il suo opulento avversario, il karateka viene portato negli spogliatoi sulle spalle della gente con non poche difficoltà (notiamo infatti come egli si abbassi per non essere decapitato da ogni pilastro di cemento).
Il campione viene raggiunto da Bruce Lee. Avete capito bene: non da Billy Lo, ma da Bruce Lee!!! Billy si toglie la parrucca bianca e spunta per magia Bruce!!!
La lotta che parte in questo camerino è frammezzata da immagini di repertorio prese dai precedenti film di Lee (quindi di immagini di Chen) e riprese fatte ex novo con varie controfigure. Ci accorgiamo immediatamente che le scene dove appare il vero Bruce sono state rubate da "L'Urlo Di Chen Terrorizza Anche L'Occidente": egli ha infatti alle spalle persiane in legno o carta da parati colorata; però il tutto è ambientato in uno spogliatoio sotterraneo senza finestre e con i muri scrostati...
Billy riesce a fare Bruce Lee al momento giusto (ma con gli sfondi sbagliati) per la seconda volta, ed ammazza lo scagnozzo senza tante difficoltà.
Adesso i mafiosi iniziano a chiedersi se Billy sia effettivamente morto, perché il tizio che li ha aggrediti a Macao; nonostante la barba e gli occhiali da sole, gli ricordava qualcuno, e mentre uno chiede:
"Avete guardato dentro la bara durante il funerale?"
l'altro risponde:
"Certo. Non era proprio uguale, ma diamine; non sono mai esattamente uguali."
...Ma IN CHE SENSO?!? Che cosa significa? Chi non è esattamente uguale a chi o cosa? Forse insinua che Billy non era proprio uguale a Bruce Lee? O ammette che i cinesi non sono poi così esattamente uguali come credeva? Dopo un doveroso controllo al cimitero, i criminali scoprono che quella chiusa nella bara non era la salma di Billy ma bensì una statua in terracotta; che a dirla tutta non assomiglia né a Billy né tanto meno a Bruce Lee, ed è pure vestita con una stramba camicia stile Pupo siciliano con un delizioso colletto a sbuffo.
E mo so' cazzi per tutti, sopratutto per noi.
La fidanzata di Billy viene rapita, e quando lui la trova in una specie di fabbrica di scatoloni vuoti, vengono assaliti ancora una volta dalla banda dello spandex. Tutti i motociclisti indossano catsuit aderenti, ma solo una spicca tra tutte: quella gialla con le famose strisce nere... Ciò che avevamo notato sin dall'inizio e che speravamo non fosse vero accade all'improvviso: Billy aggredisce proprio il motociclista con la tuta gialla e la indossa per camuffarsi ancora una volta.
Ebbene sì: la leggendaria tutina di Billy Lo (perché Bruce non esiste, ricordiamolo ancora una volta) era semplicemente la tutina di un tizio che voleva uccidere Billy Lo!!!
Billy con quella tuta si carica più che mai, e nonostante a lui stia proprio male e la indossi con dei tremendi boxer scuri sotto; si cala talmente nel ruolo di Bruce Lee che stende ancora una volta tutti i nemici. Quando esce dalla fabbrica, Billy finisce ancora una volta nel mirino dell'uomo che gli aveva sparato sul set; che la prima volta lo aveva colpito in pieno volto mentre l'attore stava saltando, ma ora lo manca totalmente nonostante il bersaglio fosse fermo: il cecchino più scarso della storia! Probabilmente non è stato lui a colpirlo, ma è stato Billy a dare una zigomata al proiettile mentre saltava. L'immedesimatissimo estorce informazioni su dove si trovino i mafiosi, e si dirige di corsa al "ristorante Red Pepper".
Cambio di mutande, cambio di attore: ora Billy si è messo degli altrettanto brutti boxer chiari sotto alla tuta, ma non appena entra al "ristorante" (che in realtà sarebbero gli interni di una pagoda) si ritrasforma in Bruce Lee, quello vero e sincero!
Siamo arrivati al gran finale, quello intorno alla quale e per il quale sono stati girati gli altri inutili 80 minuti di film, quei fantastici 10 minuti di combattimenti feroci girati da Bruce Lee the original. Durante il memorabile scontro con Kareem Abdul Jabbar, un omone di 2 metri e 18 che nulla può contro la figaggine del più basso ma invincibile avversario; Bruce viene spinto contro una finestra fatta di carta di riso che si strappa letteralmente.
Aspetta un attimo, servono ulteriori precisazioni: le scene girate da Bruce Lee erano ambientate all'interno di una pagoda, che qui diventa semplicisticamente l'interno di un ristorante; che per giunta sembra situato in una palazzina abusiva di Picanello... Come possono quindi essere delle raffinate imposte stile asiatico quando le vediamo dall'interno, e delle normalissime finestre in vetro quando le vediamo dall'esterno? Questo è l'enorme mistero che avvolge ciò che è rappresentato come un meschino ristorante di basso quartiere.
Abbattuto Kareem, compare uno dei boss della mafia che aggredisce Billy. Per l'ennesima volta tornano ad alternarsi immagini del combattimento appena visto con scene girate ad HOC con varie controfigure.
Annientato anche costui, Billy/Bruce (immagini alternate dei due) sale le scale e giunge all'ultimo piano del "ristorante" dove vede il grande boss seduto alla scrivania con le vene tagliate. Ma quello non è il vero boss: è una statua di cera messa lì appositamente per confondere il nostro eroe! Billy (Bruce se n'è andato definitivamente) se ne accorge, balza con un salto felino accanto all'artefatto e gli stacca la testa buttandola via indignato esclamando "CERA!!!!"...
O forse "C'ERA!!!!" perché il malavitoso c'era prima che lui arrivasse ma adesso non c'è più? Non mi meraviglierei di un gioco di parole così basso, in entrambi i casi questa scena è parecchio esilarante ma non ha alcun senso. Forse il boss aveva trovato così ingegnoso quel manichino nella bara di Billy, che preso dall'invidia se ne è fatto costruire uno a sua immagine e somiglianza da sfoderare in caso di allarme rosso; chi lo sa.
Scoperto il furbo nascondiglio nel retro-specchio del cattivone, Billy si fionda nell'inseguimento più breve di sempre: segue il boss sul tetto e non fa neanche in tempo a minacciarlo o dargli un pugnetto che quello scivola di sotto come un povero stronzo.
Mentre costui cade dabbasso, notiamo le favolose inferriate che manco si possono aprire perché sono dipinte con una passata unica di rullo di vernice color Nero Notte.
L'abominio si chiude con un'eloquente primo piano (riciclato) di Bruce Lee, che come noi, ha guardato il tutto con le lacrime agli occhi...

Da menzionare il quasi sequel "L'Ultima Sfida Di Bruce Lee", dove le parti rimontate da altri suoi film sono molto più lunghe e volendo "credibili", ma Billy Lo (nonostante il film porti il nome di Bruce Lee, lasciamo perdere) muore subito e quindi entra in scena suo fratello per vendicarlo: BOBBY LO!!!!!!!!!!
[FINE SPOILER]

Di Billy Lo si hanno poche notizie dal momento in cui decise di non calarsi mai più nel ruolo di Bruce Lee.
Mentre con il suo alter ego fisicatissimo interpretava film dai titoli aggressivi come "Il Furore Della Cina Colpisce Ancora" o "L'Urlo Di Chen Terrorizza Anche L'Occidente"; Billy in quanto semplice Billy si è accaparrato il ruolo di protagonista in pellicole minori quali:
"I Tre Dell'Operazione I Conti Non Tornano", "Billy Urla di Dolore", "La Furia Di Billy Non Spaventa Nessuno", "Il Furore Di Billy Si Limita All'Oriente".
Finita la sua carriera nei film di Kung Fu, Billy Lo ha tentato di far carriera anche all'estero approdando in Italia; dove fondendo ancora una volta il suo nome con quello di un altro alter ego, ha dato vita ad un personaggio comico molto amato: BILLY BalLO.

Ringrazio la DVD Storm Distribuzioni, creatrice del ben poco prestigioso cofanetto di film di Bruce Lee in mio possesso ove è presente questo titolo ignominioso ma manca un film dove il vero Bruce Lee è presente, tipo "I Tre Dell'Operazione Drago".
Ringrazio il mio creativissimo ragazzo che mi ha parecchio aiutata nella stesura di questa recensione: mentre la gente normale passava il Natale cenando in famiglia e guardando film tipici del periodo come "Mamma Ho Perso L'Aereo", noi entravamo in uno stato confusionale misto tra ilarità e tristezza infinita tramite le agghiaccianti immagini di questa CAGArnevalaTA.
Ringrazio anche un affezionato lettore che non manca mai di farmi pubblicità, il mio amico Federico che aspettava la recensione di questo titolo più o meno da quando ho creato il blog tre anni e passa or sono: spero che sia stata all'altezza delle aspettative!

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