SERIE: Perle orrorifiche// thriller// splatter ♥
Perché dei capolavori li possiamo produrre anche noi Italiani!
Non adesso e non di recente... Ma in passato ne abbiamo sì sfornati!
Perché dei capolavori li possiamo produrre anche noi Italiani!
Non adesso e non di recente... Ma in passato ne abbiamo sì sfornati!
"La Casa Dalle Finestre Che Ridono" è un CCC (classico, capolavoro, cult) del 1976 firmato da Pupi Avati.
Stefano è un restauratore incaricato di lavorare un affresco di Buono Legnani raffigurante il "Martirio di San Sebastiano". Una volta arrivato nel paese sperduto in quel di Ferrara dove l'opera si trova, il ragazzo scambia due chiacchiere con sindaco e parroco, e non perde tempo nell'iniziare il lavoro. Col suo restauro però, sembra che Stefano stia riportando alla luce non solo l'affresco; ma anche macabre storie riguardanti il paese, gli abitanti, il pittore Legnani e le sue sorelle, e la casa dove essi vivevano: una diroccata costruzione con delle sorridenti labbra dipinte su tutte le finestre...
La prima volta l'ho visto che ero alquanto piccola e devo ammettere che mi fece parecchio paura pure parecchia impressione! Non perché contenga scene particolarmente spaventose (lo dico adesso col senno di poi, e dopo aver visto film ben peggiori) ma insomma... Prendete una bambina e fatele guardare questo film: dubito che resterà ferma senza batter ciglio, tra scene di accoltellamenti e finale a dir poco allucinante!
Folle ed imperdibile, "La Casa Dalle Finestre Che Ridono" continua a suscitare brividi e a mantenere un intatto fascino oscuro nonostante i suoi quasi 40 anni. E a tutt'oggi, ho visto raramente film con così tanta inventiva e genialità.
Bravo Pupi!
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