Monster

SERIE: Perle orrorifiche// thriller// splatter ♥
Biopic sulla serial killer Aileen Wuornos con una ingrassata ed imbruttita Charlize Theron, che per questa interpretazione si è meritatamente guadagnata l'Oscar e svariati altri premi.
Crudo e delicato allo stesso tempo, il film mostra la vita di disagi, delusioni ed abusi subiti dall'assassina.
Discutibile la scelta di affiancarle un'impedita Christina Ricci, che con la sua fronte chilometrica e la sua recitazione piatta; non sta a dirci proprio nulla.
A parte questo, secondo me è il film del filone biopic sui serial killer più bello di sempre.

Aileen Wuornos            Charlize Theron
Tyria Moore                Christina Ricci

La storia di Aileen Carol Wuornos è indubbiamente una delle più controverse e discusse tra tutti i casi di assassini seriali.
Nata da una ragazza giovanissima, Aileen e suo fratello verranno affidati ai nonni materni. Durante l'infanzia subì ripetute violenze carnali da parte del nonno alcolista, e a 11 anni iniziò prematuramente ad avere rapporti sessuali con sconosciuti, con suo stesso fratello; e ad alcolizzarsi. A 14 anni rimase in cinta e diede il bambino in adozione. Poco dopo suo nonno la buttò fuori di casa, così per mantenersi iniziò a fare la prostituta.
Aileen verrà arrestata più volte per furto, detenzione di armi da fuoco, prostituzione, disordini pubblici.
Dopo un matrimonio fallito, conobbe Tyria Moore; una ragazza della quale si innamorò profondamente. Ma nonostante la relazione, Aileen non si allontanò mai dalla vita di strada, e manteneva entrambe continuando a prostituirsi.
La prima di 7 vittime attribuite all'assassina fu Richard Mallory, trovato ucciso da diversi colpi di arma da fuoco. A Mallory seguirono David Spears, Charles Carskaddon, Peter Siems, Troy Burress, Charles Humphreys e Walter Jeno Antonio: tutti clienti della Wuornos, tutti uccisi a colpi di pistola dopo l'amplesso, tutti derubati.
Un giorno, mentre era alla guida dell'auto rubata a Peter Siems insieme a Tyria; ebbero un'incidente ed una testimone fornì alla polizia la descrizione delle ragazze scappate frettolosamente.
Non ci volle molto a collegare l'identikit con le impronte digitali trovate sull'auto della pluri-arrestata Wuornous, così la polizia iniziò a tener d'occhio la coppia. La svolta, si ebbe quando Tyria; spinta dai poliziotti, tradì Aileen con una telefonata intercettata nella quale alludeva agli omicidi compiuti: nonostante avesse capito di essere intercettata, la Wuornous confessò ogni crimine, discolpando così la fidanzata.
La serial killer fu arrestata e processata, un processo che divenne un caso mediatico ed umano mai esistito prima.
Aileen dichiarò sempre di aver ucciso per difendersi dagli assalti sessuali dei suoi clienti, ed il suo caso ha suscitato non poche polemiche e proteste, dovute al fatto che una donna con un trascorso così raccapricciante; non avrebbe dovuto ricevere un simile trattamento, e tutt'al più essere curata in una struttura psichiatrica.
Ma nonostante ciò, non ricevette mai nessuna attenuante; e fu condannata alla pena capitale.
Morì per iniezione letale nel 2002, dopo 12 anni trascorsi in carcere.
In una delle foto più tristemente famose dell'assassina, sembra che il "mostro" stia per commettere l'ennesimo atto di disprezzo verso la vita strangolandosi con le manette. Invece si stava solamente sistemando i capelli dietro le spalle.

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