SERIE: Film totalmente DISutili...
Embé? Ma che è sta cacata? Tante aspettative, sembrava che dovessi vedere l'horror del secolo... E poi?! NON sapevo fosse un film italiano, quindi appena ho letto il nome del regista Stefano Bessoni ho pensato: "Occristo, è una robaccia italiana...".
E infatti di robaccia si tratta.
E infatti di robaccia si tratta.
Oggi: nella scuola di cinema "Murnau", il "Thanatoscopio" viene ritrovato da Bruno; studente spostato e sfigato che inizia ad avere visioni di un ragazzo morto, entità che sembrerebbe volergli svelare un qualche mistero arcano. E arcamadonna, aggiungerei!
Unico pregio: fotografia bellissima.
Difetti: a non finire. Il film non decolla MAI, è troppo lento e si ha la perenne sensazione di non aver capito qualcosa o di essersi persi una scena. Infatti la sceneggiatura ha più buchi della gamba di legno di un pirata che è stata divorata dalle tarme, e nel finale non si capisce chi è morto e perché, chi è il buono e chi il cattivo; si capisce solo chi è il coglione: il protagonista.
Ci ho messo una settimana a finirlo perché le sue ritmiche troppo sprint mi hanno concesso di guardarlo per soli 5 minuti a notte prima di crollare addormentata.
Nemmeno le due signore Chaplin presenti nel cast servono a tirar su la media tremenda di questa perdita di tempo.
Inoltre ci ho trovato troppi forzati omaggi al capolavoro "Suspiria": la scuola in mano a una specie di setta, le bidelle ciccio-brutte misteriose...
L'idea della "Thanatografia" sarebbe figa, peccato che sia stata data in mano ad una crew totalmente incapace.
Sconsigliato.
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